E’ uno dei tanti ragazzi che dai campi di periferia spiccano il volo verso nuovi lidi, inseguendo sogni, sperando di arrivare, un domani, a confrontarsi con giocatori che al momento possono solo vedere in tv, calciatori che per loro sono fonte d’ispirazione: “Il mio idolo è Lavezzi”. Stiamo parlando di Salvatore Cesarano, attaccante campano nato il 2 febbraio del 1995, cresciuto nella Virtus Vesuvio ed ora in forza agli Allievi Nazionali Lega Pro de L’Aquila calcio. Salto di categoria, realtà totalmente differente: “Sto giocando in un campionato nazionale più difficile rispetto a quello precedente, - dice in esclusiva ai microfoni di Generazioneditalenti.com - sono diversi gli allenamenti, è diverso tutto”. Con la maglia della Virtus Vesuvio ha incantato il pubblico non pagante e anche gli addetti ai lavori. E’ stato visionato dall’osservatore Gennaro Ciotola, il quale lo ha segnalato, proprio all’inizio di questa stagione, ai dirigenti de L’Aquila: “Gennaro lo devo ringraziare, mi ha portato qui, a L’Aquila. Con lui ho un rapporto normale, professionale”. Salvatore è un attaccante, precisamente una seconda punta, bravo tecnicamente. Un brevilineo di 170 cm di altezza, una spina nel fianco delle difese avversarie. Nella sua nuova squadra però viene utilizzato come esterno di centrocampo dimostrando anche una notevole versatilità. Infatti per il giovane Cesarano questo snaturamento tattico non ha portato grandi cambiamenti: “Sono un attaccante ma quest’anno sto giocando da esterno di centrocampo. Sto dando il massimo in tutte le partite e spero di poterlo fare anche per il resto del campionato”. Continua a segnare, realizzando anche reti di rara bellezza; ne sanno qualcosa le retroguardie del Chieti, del Benevento, del Neapolis e dell’Aprilia. A quest’ultima ha rifilato un gol di rovesciata da stropicciarsi gli occhi. Lui però non si monta la testa, pensa che soltanto facendo bene nel presente puoi pensare ad un futuro importante: “In previsione futura spero di partecipare ad un campionato come la Serie A o la B. Intanto però penso solo a fare bene con la maglia de L’Aquila”.
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