mercoledì 27 febbraio 2013

CON TACCONI A REGGIO


A Reggio c'è  venuto a trovare un grande del calcio italiano,un portierone...ed io da buon napoletano,non potevo non fargli ricordare quando Diego Maradona,lo faceva imbestialire..e non poco.

giovedì 21 febbraio 2013

LE MIE IDEE...INTERVISTA SPORT PICENO


Gennaro Ciotola talent scout pieno di grandi idee..    
     
 
Gennaro Ciotola
Gennaro Ciotola
Cari amici di Sport Piceno oggi intervistiamo Gennaro Ciotola, talent scout di 23 anni che nel 2011 è stato dichiarato l’osservatore più giovane d’Italia e lavora per la Reggiana.
Giovani e calcio oggi come si sta evolvendo ?
Buongiorno,diciamo che l'evoluzione dei giovani,nel campionato italiano,sta un po' migliorando,fatto dovuto anche dalla crisi che sta attraversando il nostro paese,i campioni fuggono,e allora diciamo che in questo momento le societa' si stanno attrezzando,puntando sui giovani,e gente come el sharawi,insigne,de sciglio,florenzi,faranno le fortune della nostra nazionale.

Come mai si sente dire è giovane e ci sarà tempo o è ancora troppo giovane?
Questo fa parte della mentalita' sbagliata che hanno ancora diverse societa',in inghilterra o germania se un ragazzino di 17 18 anni e' forte,lo fanno giocare senza problemi,senza pressioni,cosa che qui,se un giovane sbaglia una partita,non risulta idoneo alla serie a.

Quanto è il momento giusto lanciare i giovani?
Il momento giusto per lanciare un giovane 1) una squadra primavera o beretti,dovrebbero allenarsi almeno una o due volte a settimana insieme alla prima,per avere chiarezza sull'organico che si ha a disposizione nelle varie squadre giovanili,poi i migliori durante l'arco di un campionato,cominciano a sentire l'aria del professionismo,e poi pian piano si lancia,senza bruciarli,perche' in italia basta una partita sbagliata, e puoi cambiare mestiere.

essere premiato come l'osservatore più giovane d'Italia lo scorso anno è un punto di arrivo o di partenza?
Essere premiato l'osservatore piu' giovane d'italia,e sicuramente un punto di partenza,c'e' ancora tanta gavetta da fare,ma comunque per un giovane come me aver gia' lavorato per 2 club importanti come spal e reggiana,sicuramente e un motivo di orgoglio,che mi spinge ancor di piu' a lavorare e crescere professionalmente.

La crisi dei vivai è data dalla paura dei club o solo un modo per investire all’estero ?
Gli investimenti all'estero, sono sbagliati,perche' chi spende in sud america pensa di pescare fenomeni,a molti ds come gli parli di un brasiliano o di un argentino gli si brillano gli occhi,e' questa e mentalita' sbagliatissima,bisogna puntare sui nostri giovani,sui nostri vivai,sopratutto quelli del sud italia,ci sono veri talentini,ma cominciamo sopratutto a fare strutture adeguate,e poi ne parliamo.

Quali sono i migliori giovani che ha visionato?
Di giovani visionati ce ne sono tanti di interessanti,mi viene in mente francesco verdone del sorrento terz. sx 95 gia' in orbita prima squadra,guido cozzolino anch'egli terzino ma destro,sempre 95 dell'avellino che sta mettendo in mostra le sue qualita' al torneo di viareggio,mi piace molto molto gianni foresta esterno d'attacco del crotone 95 che sta facendo molto bene cn la primavera calabrese,e poi c'è manuel de luca bomber del sud tirol classe 98,convocato anche nella nazionale under 15 italiana.

Quali sono gli obiettivi della Reggiana in ambito giovanile?
Gli obiettivi in ambito giovanile della reggiana,sono quelli di portare in prima squadra, i migliori prospetti del settore giovanile,e cedere ai grandi club,piccoli campioncini,come e' successo lo scorso anno con mastour al milan.

Secondo te quale è il modello da applicare in Italia?
Il modello da applicare in italia,potrebbe essere simile,a quello dettato in spagna,magari creando squadre b,almeno per le grandi squadre,facendoli disputare campionati di b o lega pro,non classificati,almeno i giovani crescono in un contesto adeguato,e non on primavere, che le reputo inutili.

Come valuti la fuga di talenti dall'Italia ?
La fuga dei talenti dall'italia,e' dovuta sopratutto dall'aspetto economico,perche un marco veratti grandissimo calciatore se un napoli o una juve proponevano piu' soldi del psg,state certi che rimaneva in italia,lo stesso dicasi di trotta, ex napoli, di macheda, questo e' il mio punto di vista.

Gennaro Ciotola Talent Scout

Fonte:http://www.sportpiceno.com/notizie/1-ultime/3500-gennaro-ciotola-talen-scout-pieno-di-grandi-idee.html

lunedì 18 febbraio 2013

I MIEI CONSIGLI SUL "VIAREGGIO"

Viareggio Cup 'Lazio, Keita è un campione. Ottimo Falcone e Cozzolino'

twitter
 
 Il Torneo di Viareggio entra nella fase  conclusiva: oggi partono gli ottavi di finale, ma già si possono tirare le prime somme. E Calciomercato.com ha chiesto al Talent Scout Gennario Ciotola di dare qualche nome di qualche ragazzo che si è messo particolarmente in luce: "Sicuramente Wladimiro Falcone, portiere della Sampdoria classe 1995 - il primo nome di Ciotola - nonostante il torneo non proprio esaltante della formazione ligure, si è messo in mostra con ottimi interventi. Fisicamente una bestia, uscite ottime, molto bene anche nella lettura delle traiettorie. Mi ha impressionato".
Si passa poi ai giocatori di movimento: "Un nome interessante è sicuramente Guido Cozzolino, terzino destro classe 1995 dell'Avellino. Ottimo cambio di passo, spinge molto sull'out destro creando spesso superiorità numerica. E' stato già convocato anche nella nazionale Lega Pro ed è sicuramente destinato a squadre di livello superiore. Ma quello più di tutti che veramente mi è piaciuto è stato Keita della Lazio: attaccante completo, può giocare dapertutto; prima punta, seconda e anche esterno. Calcia di destro e di sinistro. Secondo me, visto l'infortunio di Klose, invece di acquistare Saha si poteva puntare su lui. Diventerà un campione".
 
Fonte:http://www.calciomercato.com/prima-pagina/viareggio-cup-lazio-keita-e-un-campione-ottimo-falcone-e-cozzoli-427123

INTERVISTA LA LAZIO SIAMO NOI


ESCLUSIVA - Parla il talent scout Ciotola: "Bisogna puntare di nuovo sul settore giovanile... Keita? Un fenomeno"

Dopo lo splendore degli anni '80 e '90, il calcio italiano sta vivendo una fase di forte crisi, con i grandi campioni che scappano verso lidi, più ambiziosi e soprattutto più ricchi. Per far fronte a questa involuzione il mondo del pallone italico sta riscoprendo l'importanza di investire nei giovani e nei settori giovanili. Anche grandi squadre, come il Milan, hanno intrapreso questa via. In questa situazione vetrine importanti con il Torneo di Viareggio, tornano ad essere viste con un occhio particolare da tutti gli addetti ai lavori. Per saperne di più, su questo Viareggio e sullo stato del settore giovanile italiano, lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva, uno dei più giovani e preparati scout del nostro panorama calcistico: Gennaro Ciotola. Il giovane osservatore (ha appena 22 anni ndr) dopo essere stato alle dipendenze della Spal, quest'anno è nei quadri della Reggiana.
La prima fase del Viareggio si sta chiudendo. Che torneo ha visto fino ad ora?
"E' un torneo nel quale le squadre italiane si stanno comportando piuttosto bene. Perché se compagini come Stella Rossa e Maribor all'inizio della manifestazione potevano far un po' paura, invece stanno prevalendo le formazioni nostrane. Su tutte la Juventus, che sta facendo un ottimo torneo, anche l'Inter sta giocando bene. La sorpresa è indubbiamente la Virtus Antella, una squadra molto organizzata. Per non parlare del Napoli, che quest'anno sta facendo veramente grandi cose, e grandi ne farà in futuro visto i '95 che ha”.
Ormai il calcio è globale, quindi si riescono ad avere immagini di giovani calciatori da ogni parte d'Italia e del mondo. A questo punto è ancora importante un competizione come la Coppa Carnevale?
“Un torneo come il Viareggio rimane sempre importante, è una grande vetrina per i giovani calciatori, perché rimane una competizione seguita da osservatori di diverse nazioni”.
Passando al lavoro di scouting e partendo dai presupposti della domanda precedente, quanto è cambiato il suo lavoro?
"Personalmente preferisco vedere i ragazzi suoi campi, dal vivo. Non amo particolarmente questi nuovi mezzi, per i quali le società prendono giocatori solo visionandoli suoi vari siti o su Dvd. I giocatori vanno visti sul campo, perché spesso i video possono ingannare. Anche perché secondo me i giocatori in sud America non sono al livello di quelli in Italia: lì ci sono due o tre ragazzi bravi per squadra, ma per il resto sono inferiori ai nostri. Quindi è meglio prendere ragazzi italiani, anche per valorizzare il nostro patrimonio calcistico”.
Cosa cambierebbe, un giovane come lei, in questo mondo del calcio che appare un po' “vecchio”?
“Andrebbero cambiate molte cose, anche e soprattutto per i giovani calciatori. Ad esempio per far crescere meglio i ragazzi, abolirei il campionato primavera, creando delle società B, come in Spagna, nelle quali i giovani calciatori potrebbero mettersi in mostra in un contesto diverso, in un contesto nel quale dovrebbero giocare anche con giocatori più grandi di età, e non giocando con ragazzi di pari età, perché solo giocando contro ragazzi più grandi, si può crescere”.
Tante grandi squadre italiane, viste le difficoltà economiche, stanno riscoprendo l'amore per il settore giovanile, ma in che condizione è il settore giovanile italiano?
“Per quello che sto vedendo, le società italiane hanno capito che devono puntare più sui giovani, non solo le grandi società, ma anche quelle minori, come quelle di Lega Pro, sia di Prima che Seconda Divisione, hanno cominciato a muoversi, e credo che questa sia un cosa molto buona”
Tornando alla Viareggio Cup, la Lazio si è qualificata ieri, le piace la squadra di Bollini?
“Ho visto la Lazio è mi ha impressionato tantissimo, soprattutto sono rimasto colpito da Keita. E' un attaccante che, secondo me, l'anno prossimo potrebbe giocare in prima squadra. Ma anche adesso, vista la defezione di Klose, non avrei puntato su il trentacinquenne Saha, ma su l'ex Barcellona, valorizzando un ragazzo che tra un paio d'anni farà faville”.
Una polemica forte, riguardo al settore giovanile, è quella sui troppi stranieri, importati, nelle squadre, secondo lei questa questione è vera e soprattutto con tutti questi stranieri, si rischia di perdere i giovani italiani?
“Su questa situazione mi ci sono soffermato a lungo. Faccio un esempio su tutti, quello del Chievo Verona che, dalla primavera ai giovanissimi, ha più di dieci ragazzi stranieri, la ritengo una cosa incredibile, dovremmo cominciare a valorizzare il nostro vivaio, guardando soprattutto nel sud Italia, perché è pieno di ottimi elementi. Però un altro problema è quello delle infrastrutture, prima vanno migliorare, creando strutture adeguate per i nostri giovani e poi puntiamo su di loro”.


Fonte: Alessio Bernardini - Lalaziosiamonoi.it
http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=32502

lunedì 4 febbraio 2013

RADUNO A SAN CIPRIANO



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La F.C.D. Scouting&Management, organizza per il giorno 6 febbraio un raduno ufficiale con la Reggiana calcio, per giovani calciatori nati dal 98 ai 2001, presso il campo comunale di San Cipriano d’Aversa, ore 14.30. Responsabili agente FIFA Salvatore Diana, scouting Raffaele Ferrara, osservatore ufficiale Reggiana calcio Gennaro Ciotola. Si prega di accompagnare i ragazzi e munirli di nulla osta e visita medica

giovedì 31 gennaio 2013

Consigli alla Juve...

Calciomercato, ecco i giovani che fanno al caso nostro...


Nel panorama italiano del calcio giovanile abbiamo ravvisato quattro giovani che in futuro potrebbero fare le fortune della nostra Juventus:
- Manuel De Luca, classe ’98, attaccante Sud Tirol: centravanti di razza 185 cm d’altezza, punta d’aria di rigore, fisico longilineo, sfrutta molto la sua stazza infatti ha un elevazione incredibile, gioca molto bene di sponda, vince facilmente contrasti e duelli fisici grazie al suo fisico, convocato in nazionale under 15.
- Sem Addamo, classe ’95, centrocampista Catania: centrocampista di qualità gioca come mezz’ala destra nel 4-3-3 della primavera etnea. Dal punto di vista tecnico è dotato di buoni piedi, un centrocampista molto grintoso.
- Nicolas Rizzo, classe ’98, portiere Reggiana: personalita’ incredibile, nonostante non sia altissimo, 174 cm, è un portiere molto forte, coraggioso nell’attacco alla palla, ottimo nella lettura delle traiettorie. E’ perno indispensabile dei giovanissimi della reggiana.
- Federico Verdone, Classe ’98, difensore Avellino: può giocare sia come terzino che come centrocampista sinistro, cambio di passo ottimo, spinge molto sull’out mancino, creando sempre superiorita’ numerica,diventera’ un grande terzino

Gennaro Ciotola

Fonte:http://www.juvelive.it/notizie-calciomercato-juve/calciomercato-ecco-i-giovani-che-fanno-al-caso-nostro/

sabato 12 gennaio 2013

la redazione di Gt ha contattato in esclusiva Francesco Verdone

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Oggi la redazione di Gt ha contattato in esclusiva Francesco Verdone, difensore classe 95 del Sorrento ed ex Reggiana: il ragazzo sognerebbe di vestire la maglia del Napoli e, come ogni ragazzo italiano, quella della Nazionale. Riportiamo di seguito l'intera intervista:
Ciao Francesco, benvenuto su generazione di talenti.com! Raccontaci un po' gli inizi della tua carriera: a quale età hai iniziato a calcare i terreni di gioco?
Ho iniziato a 5 anni con la squadra del mio paese, la Maddalonese. Poi, Lorenzo D'Amato, osservatore dell'Empoli, mi portò all'U.S.D San Nicola, società calcistica affiliata all'Empoli, dove ci sono rimasto per 3 anni. In realtá non sono mai andato all'Empoli in modo definitivo... Sono andato in Toscana 3-4 volte ma non si è fatto niente poiché non ero ancora maturo fisicamente. Successivamente andai alla Mariano Keller, il cui direttore era Giuseppe Volpecina, ex giocatore del Napoli. Dopo un anno mi prese il Pescara, in cui sono rimasto un anno, fino a quando ho conosciuto Gennaro Ciotola che mi vide in un torneo e mi portò a Reggio Emilia con la Reggiana.

Poi dalla Reggiana sei sbarcato a Sorrento, come ti trovi nella costiera amalfitana?
Mi trovo molto bene, mi sono subito ambientato grazie ai compagni.

Potresti descriverci meglio il tuo ruolo? Sappiamo che sei un difensore... Quali pensi siano tuoi pregi e quali i difetti.
Allora io sono nato come esterno alto, però poi nel Castel Cisterna mi arretrarono a terzino sinistro per sfruttare di più la progressione partendo da dietro... e per questo ringrazio Lorenzo D'Amato. I miei pregi sicuramente sono la velocità e il fisico essendo alto 1.85 metri; il mio difetto, che però sto cercando di migliorare, è fare la fase difensiva.

Passando alla Lega Pro, cosa pensi della corsa del "tuo" Sorrento? Come siete posizionati in classifica?
Credo che la squadra non meriti gli attuali vertici bassi della classifica, ma credo che farà un grande girone di ritorno.

Si parla quindi di salvezza?
Si, ora come ora conta salvarsi.

Come ti trovi in Lega Pro? Secondo te, è una rampa di lancio per i giovani talenti? Qual è la squadra che ti ha impressionato maggiormente in Lega Pro? Il giovane talento più interessante?
E' sicuramente una rampa di lancio, ci sono molti under che disputano questo campionato. L'Avellino sicuramente è la squadra più forte. Il giovane più interessante? Dico il centrocampista Alessio Esposito classe 94' nonche mio compagno di squadra.

Passando al calcio dei grandi, quali sono le tue squadre preferite in Serie A e B? Chi vincerà per te lo scudetto?
Ho due squadre preferite in serie A e sono il Napoli e l'Inter però da sportivo dico che la Juventus è superiore; in serie B mi piace tantissimo il Sassuolo e credo che quest'anno sia l'anno buono per la promozione diretta.

Secondo te, chi è il migliore giocatore della Serie A? E chi doveva vincere il Pallone d'Oro? Chi invece, il miglior giovane, El Shaarawy? In campo internazionale, invece, qual è il giocatore al quale ti ispiri?
Credo che il miglior giocatore della Serie A sia Javier Zanetti per la sua carriera e per tutto quello che fa tutt'oggi, però io dico Andrea Pirlo. Sul discorso del Pallone d'Oro credo che quest'anno sarebbe dovuto andare a Cristiano Ronaldo. Miglior giovane sono d'accordo con te, il Faraone diventerà un grande e farà grande anche il Milan. Il mio giocatore preferito è Gareth Bale, poiché rispecchia il mio ruolo.

Sei stato mai convocato in Maglia Azzurra?
No, non sono mai andato in Nazionale.

Aspiri ad indossare la maglia della Nazionale?
Si, poiché credo che indossare la maglia della Nazionale sia il sogno di tutti i ragazzi e anche io un giorno spero di realizzare questo mio sogno.

Qual è il tuo obiettivo da grande?
Diventare un calciatore importante. Oltre a quella della Nazionale, ovviamente, giocare in una grande squadra, come il Napoli. Meglio tornare coi piedi per terra, perché adesso stiamo sognando troppo... però io ci credo.

Francesco ti ringraziamo per aver risposto alle nostre domande. L'ultima parola spetta a te, lasciaci un tuo pensiero personale.
Saluto la mia famiglia e la mia ragazza che hanno fatto tanto per me, tutti i lettori e coloro che lavorano per Generazione di Talenti.


mercoledì 9 gennaio 2013

Aminternina, UFFICIALE: Strongone al Ctl Campania

Marco Strongone, difensore centrale classe 1994, passa dall'Aminternina al Ctl Campania, formazione di serie D, a titolo definitivo.
L'operazione è stata conclusa dal talent scout, Gennaro Ciotola.




Fonte:http://www.calciomercato.com/mercato/aminternina-ufficiale-strongone-passa-al-ctl-campania-295637

sabato 29 dicembre 2012

Intervista "Corriere Del Pallone"

La vita dell’osservatore e andare alla ricerca di talenti. Gennaro Ciotola,dopo l’esperienza a Ferrara con la Spal,quest’anno e stato ingaggiato dalla Reggiana. Essendo anche lui molto giovane (22 anni), batte molto su quei talentini che, magari, hanno bisogno proprio di un occhio che sappia vederla lunga per guadagnarsi la possibilita di sciorinare il proprio potenziale. Gli chiediamo di scendere nei particolari circa il modus operandi di questa figura importante per le societa professionistiche:“La settimana è caratterizzata da giorni in cui si fa aggiornamento presso le scuole calcio che lavorano per conto di club professionistici, poi si seguono molti allenamenti, anche per conoscere meglio i ragazzi oggetto delle attenzioni. Perché è proprio lì che si conoscono meglio gli atleti e i tanti aspetti che magari nelle partite non emergono Nei fine settimana poi si vedono tante partite di campionato”.Un’attivita a contatto con i campi di calcio, da li non si sfugge, indipendentemente dalla categoria, e importante saper riconoscere chi ha un talento innato e chi, magari, puo coltivarlo,svilupparlo e poi metterlo al servizio di un gruppo. Ma che bisogna fare perfarsi apprezzare in questo settore del mondo del calcio? “Mi attengo alla mia esperienza e dico che la giovane età può rivelarsi un’arma a doppio taglio, perché le persone possono vedere in te grande entusiasmo ma anche una competenza non infallibile. Invece, il mio operato non si allinea a chi la pensa come questi ultimi perché ho piazzato tantissimi ragazzi che hanno esordito tra i professionisti. Finora mi mancava il grande colpo e penso che i tempi siano maturati anche per questo dal momento che il ’98 Manuel De Luca del Sud Tirol a giugno approderà al Parma”. Con Ciotola parliamo anche un po’ di questi sui primi mesi alla Reggiana, che ambiente ha trovato e che prospettive vede per gli emiliani: “A Reggio c’è una società sana e solida anche dal punto di vista economico. Puntano molto sul settore giovanile e sperano di ingaggiare qualche bella promessa dalla Campania, il discorso mi riguarda in prima persona e mi auguro di essere all’altezza di questo compito. Relativamente alla prima squadra, quest’anno si punta ad un piazzamento rassicurante, mentre in vista della prossima stagione si possono rivedere i piani e guardare a qualcosa di più ambizioso”. Prima di parlare con Ciotola delle squadre campane impegnate in Prima Divisione, ma nell’altro girone rispetto a quello in cui e impegnata la Reggiana, ci tiene a sottolineare un aspetto: “Reggio Emilia è una piazza che merita ben altri palcoscenici, basti pensare che ha uno stadio in stile inglese che è un gioiello, dopo lo Juventus Stadium, a mio avviso, è quello più all’avanguardia in Italia”. Sulle campane, il suo augurio e che“l’Avellino possa vincere il campionato e tornare tra i cadetti, la squadra è stata allestita in modo intelligente con un mix di esperienza e gioventù”. Sulle altre: “Per Benevento e Paganese non prevedo piazzamenti superiori alla metà classifica, la Nocerina, invece, con due innesti importanti può conquistare i play off e aggiudicarseli anche,mentre il valore tecnico del Sorrento non è da ultima della classe secondo me, le condizioni per salvarsi ci sono,ma se la società non è intenzionata a lottare, almeno valorizzasse gli ottimielementi della Beretti come Verdone,Ciccone e Iattarelli”.



Servizio di Maurizio Longhi

mercoledì 26 dicembre 2012

Stage “Regalati un sogno”,“La Campania serbatoio di giovani talenti”

Si è tenuto a Sant'Antonio Abate uno stage di giovani talenti
5 a) inizio gara
E’ tempo di scouting. La Campania continua ad essere monitorata nella ricerca di giovani talenti. A Sant’Antonio Abate si è svolta la prima giornata della manifestazione “” giovani speranze anni ’96 fino ai classe ’2000. CIMG0032 Stage Regalati un sogno, Ag. Mafrica: La Campania serbatoio di giovani talentiL’evento è stato organizzato dalla società Sant’Antonio Abate in collaborazione con l’Associazione sportiva “Regalati un Sogno”, il tutto coordinato dall’agente Fifa Domenico . Sugli spalti del “Comunale” di Sant’Antonio Abate erano presenti numerosi Ernesto Apuzzo del Chievo Verona, Del Gaudio del Frosinone, D’Andrea del Cesena, Gerardo Gallo ed Antonio Varriale della Juventus, Violante della Reggina e Gennaro Ciotola della Reggiana.
Esclusiva - Intervista a Salvatore Cesarano: "Voglio fare bene con L'Aquila per arrivare un domani in Serie A o B"


 
E’ uno dei tanti ragazzi che dai campi di periferia spiccano il volo verso nuovi lidi, inseguendo sogni, sperando di arrivare, un domani, a confrontarsi con giocatori che al momento possono solo vedere in tv, calciatori che per loro sono fonte d’ispirazione: “Il mio idolo è Lavezzi”. Stiamo parlando di Salvatore Cesarano, attaccante campano nato il 2 febbraio del 1995, cresciuto nella Virtus Vesuvio ed ora in forza agli Allievi Nazionali Lega Pro de L’Aquila calcio. Salto di categoria, realtà totalmente differente: “Sto giocando in un campionato nazionale più difficile rispetto a quello precedente, - dice in esclusiva ai microfoni di Generazioneditalenti.com - sono diversi gli allenamenti, è diverso tutto”. Con la maglia della Virtus Vesuvio ha incantato il pubblico non pagante e anche gli addetti ai lavori. E’ stato visionato dall’osservatore Gennaro Ciotola, il quale lo ha segnalato, proprio all’inizio di questa stagione, ai dirigenti de L’Aquila: “Gennaro lo devo ringraziare, mi ha portato qui, a L’Aquila. Con lui ho un rapporto normale, professionale”. Salvatore è un attaccante, precisamente una seconda punta, bravo tecnicamente. Un brevilineo di 170 cm di altezza, una spina nel fianco delle difese avversarie. Nella sua nuova squadra però viene utilizzato come esterno di centrocampo dimostrando anche una notevole versatilità. Infatti per il giovane Cesarano questo snaturamento tattico non ha portato grandi cambiamenti: “Sono un attaccante ma quest’anno sto giocando da esterno di centrocampo. Sto dando il massimo in tutte le partite e spero di poterlo fare anche per il resto del campionato”. Continua a segnare, realizzando anche reti di rara bellezza; ne sanno qualcosa le retroguardie del Chieti, del Benevento, del Neapolis e dell’Aprilia. A quest’ultima ha rifilato un gol di rovesciata da stropicciarsi gli occhi. Lui però non si monta la testa, pensa che soltanto facendo bene nel presente puoi pensare ad un futuro importante: “In previsione futura spero di partecipare ad un campionato come la Serie A o la B. Intanto però penso solo a fare bene con la maglia de L’Aquila”.


ESCLUSIVA NAPOLI2000.COM – I CAMPIONI DI DOMANI: VIAGGIO IN GIRO PER LA CAMPANIA

Napoli2000.com ha intervistato Gennaro Ciotola, giovane Talent Scout, alla ricerca di nuovi talenti presenti nella nostra regione.


A Cura di : Redazione

Fonte:
Napoli2000.com

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Giovani talenti del Napoli: chi merita di uscire? Di giovani interessanti del settore giovanile partenopeo ce ne sono diversi, ma se devo fare un nome dico Gennaro Tutino classe 1996. - Un commento tecnico e profilo del giocatore indicato Il piccolo Tutino è il classico centravanti moderno alto quasi 180 cm, fa della duttilità e del cambio di passo le sue armi migliori, può giocare sia da prima che seconda punta, ultimamente aggregato in pianta stabile nella Nazionale Under 17 italiana del ct Zoratto. - Tanti giovani in giro per l'italia: da Insigne a Maiello, da Ciano a Dumitru. Cosa ne pensi? Lorenzo il magnifico come lo chiamano a Pescara, Insigne, è l'unico che ha dimostrato fino a questo momento, in prospettiva, che potrebbe un giorno indossare la gloriosa maglia azzurra, sfornando prestazioni di altissimo livello, facendo 7 gol fin'ora nella serie cadetta,può migliorare ancora tantissimo, e sopratutto sotto porta; Maiello, Ciano e Dumitru, non mi stanno entusiasmando più di tanto, avendo anche poco spazio nelle rispettive società di appartenenza, e credo che Dumitru sia stato un po’ sopravvalutato
- Cosa ne pensi di Iuliano, talento portato giovanissimo da Marino, appena passato alla Pro Patria. Come sta crescendo questo ragazzo e che prospettiva ha?
Di questo ragazzo se ne parla tanto da quando il DG Marino lo portò a Napoli; c'è stato troppo clamore, troppe aspettative, bisogna farlo crescere con calma. Iuliano è un buon calciatore e questa esperienza alla Pro Patria lo farà sicuramente crescere sotto tutti i punti di vista. - Come credi stia lavorando il settore giovanile del Napoli? i risultati parlano a favore della società: Campioni Beretti; finale persa Giovanissimi contro la Fiorentina; quest'anno la primavera di Sormani sta giocando con i 94', questo per me è progettualità... Mi piacerebbe però vedere, una foresteria, un centro per il settore giovanile, se ne sta parlando da molto ormai, speriamo che il presidente faccia questo sforzo, bisogna puntare sui giovani. - Quali sono i giovani più promettenti del mercato nazionale? Il miglior prospetta a livello nazionale penso che sia Lorenzo Tassi, classe 1995, ex Brescia da poco acquistato dall'inter; è un predestinato, il classico trequartista, l'anno scorso fece già l'esordio in A con la maglia delle rondinelle, tecnicamente ti fa incantare; c'è la punta della Tritium Casiraghi, classe ’92, stabilmente titolare in Lega Pro; c' è il portiere classe ‘98 della Sambenedettese Sciarra alto 190 cm lo consiglio espressamente al Napoli, si parla un gran bene di questo ragazzo
 
Tornando ad Insigne: tanto clamore per questo talento. Secondo te vale la pena puntarci già dal prossimo anno?
Sinceramente, io spero con tutto il cuore che il Pescara possa ritornare in serie A e vedere Lorenzo giocare un altr'anno in Abruzzo con Mister Zeman, comunque vada. Io darei il tempo al ragazzo senza troppe pressioni, che sia Pescara o un'altra piazza in serie A, ha ancora da dimostrare.

- Bigon ha dichiarato: "Puntiamo sui sudamericani perché più talentuosi". Come mai in Italia continua ad esserci nel 2012 la cultura del giovane straniero invece di dare maggiore fiducia ai nostri giovani?


Vorrei ricordare al signor Bigon che il Sud America ce l'ha qua! La nostra terra è piena di talenti, ma bisogna avere strutture all'altezza, campi all'altezza, e vedremo i migliori talenti dove sono; nella nostra regione c'è merce in quantità, ma perchè i migliori campani non vanno al Napoli? Il Milan e l'Inter hanno fatto spese non indifferenti nell'ultimo anno qui, campioncini veri, puntate sulla nostra terra, sui nostri giovani, ampliate la rete di osservatori, lavoriamoci su questi ragazzi, i migliori settori giovanili italiani, sono zeppi di napoletani chissà perché… -
Si parla di Gabbiadini per giugno: un altro giovane,ma questa volta italiano,tu cosa ne pensi? Potrebbe essere un colpo in prospettiva? Manolo Gabbiadini è un classe ‘91 potrebbe essere la vera alternativa a Cavani; 186 cm d'altezza è davvero interessante, è un sinistro da invidiare, piede ben apprezzato da queste parti... In più mi piacerebbe vedere in maglia azzurra anche Omar El Kadduri, talentino del Brescia classe ’90, sarebbe un perfetto vice Hamsik; ho avuto il modo di conoscerlo, è una persona davvero umile e diventerà un grande calciatore. ___________________________________________________________________________

 








TERRACINA...CHE COLPO!

Anche il Terracina pesca in Campania. La società laziale, infatti, ha prelevato un talentuoso ragazzo classe '94 dall'Arzanese per migliorare la propria rosa. Il ragazzo in questione è Alessandro Costabile, esterno destro capace di ricoprire con ugual efficienza entrambe le fasce di centrocampo. Costabile arriva a titolo definitivo e ha attirato l'attenzione su di sè dopo una serie di ottime prestazioni con la maglia della Berretti Nazionale dell'Arzanese. E' un prodotto del vivaio della Neapolis e numerosi talent scout locali hanno appuntanto il suo nome nelle numerose passate apparizioni con la maglia della rappresentativa regionale di categoria. Ancora una volta il più lesto è stato Gennaro Ciotola, giovane osservatore campano che più di una volta recentemente ha fatto parlare di sè con numerose trattative che hanno portato giovani calciatori campani al di fuori dei confini regionali. Costabile sembra essere solo il primo di una serie di acquisti che la Terracina ha messo in cantiere per l'ambizioso progetto che il club di Eccellenza è intenzionato a mettere in atto.

Francesco Verdone nuovo innesto per il Sorrento

 
Francesco Verdone è un nuovo giocatore del Sorrento. Esterno sinistro, classe ’95, ha firmato ieri sera il contratto che lo legherà al sodalizio di via Califano. Ragazzo interessante che lo scorso anno era nella formazione degli Allievi nazionali della Reggiana.
Dopo un periodo di prova all’Italia, Verdone è diventato parte del nuovo progetto rossonero. A garantire per il giovane, che può ricoprire tutta la corsia sinistra, Gennaro Ciotola che lo scorso anno era il più giovane osservatore italiano collaboratore della Spal che ben conosceva le giovanili dell’Emilia Romagna.
Prodotto del florido vivaio della Mariano Keller era approdato alla formazione Allievi Nazionali della Nocerina lo scorso Giugno dal Pescara con i quali aveva attirato le attenzioni di parecchi club.

sabato 8 dicembre 2012

TRASFERIMENTI


·         L'Aquila, UFFICIALE: Preso Palmiero
Il centrocampista centrale Domenico Palmiero, classe 1998, è passato all'Aquila.L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola e dall'agente Salvatore Diana.

·         UFFICIALE: Di Matteo al CTL Campania
Marco Di Matteo attaccante classe 1987 con alcune presenze in B a Pescara e Cesena, passa al CTL Campania, società di serie D, grazie all'ottimo operato dell'agente Salvatore Diana e della collaborazione dello scout Gennaro Ciotola. Il giocatore era svincolato dal Valle D'Aosta.

·         ESCLUSIVA - Il giovane Strongone va in D all'Amiternina
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il club abruzzese di Serie D Amiternina ha ingaggiato il giovane difensore centrale, classe 1994, Marco Strongone. L'osservatore Gennaro Ciotola starebbe per chiudere il trasferimento.



martedì 4 dicembre 2012

Come e perché fare il talent scout

Come e perché fare il talent scout 'Tutti i segreti su come cominciare; e poi...'



Come e perché fare il talent scout? Una domanda alla quale è difficile dare una risposta. Calciomercato.com ha deciso di chiedere lumi a Gennaro Ciotola, nuovo osservatore del settore giovanile della Reggiana: "Il mio lavoro consiste nel cercare nuovi talenti, nuovi prospetti per il settore giovanile granata - le sue parole - seguo partite in tutta la Campania e non solo".
Ma cosa fa nel dettaglio? "Seguo i ragazzi e faccio una relazione dopo averli visti in almeno 2-3 partite - prosegue - almeno che non siano dei fenomeni tali che non hanno bisogno degli osservatori. Seguo molto gli allenamenti dei ragazzi che mi interessano e cerco di capire meglio tante cose, tra le quali pregi e difetti del giovane".
Ci vuole anche un po' di fantasia comunque: "Nella mia mente cerco di capire se un ragazzo può migliorare il patrimonio tecnico della squadra - prosegue Ciotola - e se con la sua abilità la squadra può agire in maniera diversa; bisogna sempre aggiornarsi su tutto e stare attenti".
Ma qual è l'iter da seguire? "Di solito quando mi interessa un calciatore e voglio ingaggiarlo preferisco sempre avere un approccio sia con la societa che con le famiglie - conclude Ciotola - un'altra cosa importante è cercare di prendere un ragazzo nei parametri impostati dalla societa: lì si vede la capacità del talent scout nel fare affari".
Gennaro Ciotola

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domenica 25 novembre 2012

Intervista a Gennaro Ciotola

Intervista a Gennaro Ciotola
Gennaro Ciotola
Oggi intervistiamo in esclusiva Gennaro Ciotola, talent scout di 22 anni che l’anno scorso è stato dichiarato l’osservatore più giovane d’Italia e che da pochi mesi lavora per la Reggiana come osservatore del settore giovanile, dopo l’esperienza vissuta lo scorso anno nella Spal.
Come valuti il ruolo dei giovani nel calcio di oggi?
In questo periodo il calcio italiano giovanile si sta ritagliando uno spazio importante dovuto anche alla crisi economica del nostro paese e non solo..nonostante ciò abbiamo dei giovani davvero molto interessanti.
In Italia come mai si fa fatica a lanciare i giovani? il salto dalla Primavera alla prima squadra è troppo grande?
Il salto dalla primavera alla prima squadra dipende da molti fattori, io credo che durante l’arco di un campionato bisognerebbe far girare i giocatori della primavera facendoli allenare con la prima squadra per fargli assaporare il gusto vero del calcio che conta.
Come valuti la possibilità di un campionato riserve in Italia?
La possibilità di un campionato riserve in Italia è un idea che mi piace, infatti nè sto parlando già da due anni. Al momento si potrebbe cominciare facendo squadre B per i Top Club facendoli miliate in serie B o in Lega Pro senza retrocessioni e promozioni. Questa è l’idea che mi stuzzica di piu’.
Come mai investiamo molto all’estero e non peschiamo dai vivai?
Vi faccio l’esempio..se Insigne fosse nato in Brasile varrebbe 50 milioni di euro,essendo nato in Italia non gioca titolare in un Top Club, mentre in altre nazioni sarebbe un fuoriclasse, fa parte della nostra mentalità sbagliata. Si pensa che il Sud America sia la frontiera del calcio ma se non erro oggi l’italia puo contare su calciatori che veramente possono diventare stelle. Dobbiamo puntare sui nostri vivai.
Quali sono i migliori giovani in Serie B e Lega Pro?
Trovo molti interessanti Saponara dell’Empoli ala offensiva, Frascatore del Sassuolo, e in Lega Pro ammiro Passerò terzino destro del Cuneo e poi un classe ’95 che da poco ha esordito in coppa Italia con la maglia del Sorrento, Francesco Verdone, esterno sinistro portato proprio da me.
Quali sono gli obiettivi della Reggiana in ambito giovanile?
Gli obiettivi della Reggiana non sono quelli di vincere campionati ma di portare in prima squadra elementi del settore giovanile e magari vendere piccoli campioncini a grandi Club, come ha fatto di recente il Milan con Mastour.
Quali sono le prospettive e le ambizioni di un talent scout giovane come te?
La mia più grande ambizione è quella di fare molta gavetta come osservatore per poi conseguire il patentino di Direttore Sportivo, lavoro giorno dopo giorno e cerco di migliorarmi sempre, la strada è ancora lunga e nonostante abbia vissuto cose belle non do mai niente per scontato.
Quali sono le socetà che stanno lavorando meglio a livello giovanile?
Le società che a livello giovanile stanno lavorando per la maggiore penso che siano l’Atalanta e il Parma che veramente mi stanno impressionando positivamente, infatti loro provano già i 2000-2001.Questa per me è progettualità. Poi ci siamo noi..quest’anno speriamo di fare un grande lavoro.
Secondo te il modello della cantera del Barcellona è importabile in Italia?
Cominciamo a fare grandi strutture per i settori giovanili, se non si comincia dalle fondamenta è inutile parlarne, per il momento siamo un po arretrati su questa cosa, però riallacciandomi alla seconda domanda la crisi che stiamo vivendo può darci una mano a puntare sui giovani. Oltre al Barcellona ammiro molto l’Aiax , società che è vent’ anni avanti con il progetto giovani.
Come valuti la perdità di talenti come Verratti e Balotelli per il nostro campionato?
La perdita di Verratti e Balotelli riallaccia sempre al solito discorso,se a Verratti gli si proponeva un contratto faraonico come lo percepisce a Parigi ora giocava in Italia,quindi per me il discorso è sempre il fattore economico

UFFICIALE: Ciotola nuovo osservatore Reggiana

04 ottobre alle 10:58
Gennaro Ciotola è il nuovo osservatore ufficiale della Reggiana per il settore giovanile: "Ringrazio Rino d'Agnelli, il capo osservatore, per l'opportunità che mi ha concesso", le prime parole del diretto interessato.

Ciotola è il più giovane osservatore di calciatori in Italia. Ha solo 22 anni e una carriera lunga, ancora molto lunga, davanti a sé. Nato a Napoli l'1 aprile del 1990, ha cominciato a collaborare con la Dreams of Soccer e ha già svolto il ruolo di osservatore nel settore giovanile per la Spal.