mercoledì 18 giugno 2014

TuttoAvellino

ESCLUSIVE

L'osservatore Ciotola a TuttoAv: "Un calo era fisiologico ma tutto può accadere. Sul mercato..."

Ai microfoni di TuttoAvellino.it torna a parlare Gennaro Ciotola, osservatore campano con un passato di collaborazione con Spal e Reggiana, ora collaboratore di varie società. A lui abbiamo chiesto un parere sull'attuale momento attraversato dai biancoverdi e qualche indiscrezione di mercato.
Come vedi l'Avellino del girone di ritorno? Come ti spieghi questo calo di rendimento?
"L'Avellino nel girone di andata è stata la vera rivelazione del campionato, poi nel girone di ritorno c'è stato un calo fisiologico, la squadra è stata costruita per una salvezza tranquilla, e magari molti calciatori non hanno saputo reggere la pressione della piazza, che per molte partite ha sognato di rivivere i fasti di un tempo".
Quali giocatori a tuo avviso si stanno mettendo maggiormente in luce in questo campionato?
"Tra i calciatori che mi hanno colpito maggiormente in questo campionato sicuramente c'è Armando Izzo, un calciatore che secondo il mio parere il prossimo anno può dire la sua nella massima serie, ha molta personalità, un fisico importante e ha davanti a sé una carriera di prim'ordine. Mi ha colpito anche Belotti del Palermo, seconda punta, ama svariare su tutto il fronte offensivo. Essendo di proprieta dell'Albinoleffe e bergamasco di nascita, mi meraviglio come un grande come Mino Favini se lo sia lasciato sfuggire, può arrivare molto lontano".

L'Avellino può centrare i playoff?
"Se l'Avellino centra un filotto di vittorie può ancora sperare nei palyoff, perché la classifica è corta, dal Latina secondo all'Avellino nono, il distacco è di 8 punti, tutto puo' succedere".
Hai qualche operazione in ballo con i biancoverdi?
"Magari ci possono essere le basi per poter portare qualche giovane e farlo crescere in Lega Pro, passando dal settore giovanile. C'erano molte cose in ballo fin quando come responsabile c'era Paolo Vecchia, spero di portare qualche giovane interessante magari per la prossima sessione di mercato; Avellino è una piazza molto importante, e mi farebbe piacere fare qualcosa con loro".
Fonte: http://www.tuttoavellino.it/esclusive/l-osservatore-ciotola-a-tuttoav-un-calo-era-fisiologico-ma-tutto-pua-accadere-sul-mercato-15852

SoccerWeb

ESCLUSIVA – Ciotola (osservatore): “Scuffet sarà il portiere del futuro. Immobile? In Nazionale avrà la sua chance. El Shaarawy? Io non lo porterei al Mondiale”


Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, Gennaro Ciotola, esperto osservatore soprattutto nell’ambito dei giovani talenti, si è espresso così:
ciotola
Scuffet sta disputando un’ottima stagione con l’Udinese. Guidolin l’ha lanciato al momento giusto? E Prandelli, lo convocherà al Mondiale?
Scuffet senza dubbio,sara’ il portiere della Nazionale italiana per tantissimi anni, per noi addetti ai lavori non è una scoperta questo ragazzo, si parlava bene già da molto tempo, ha avuto l’occasione è l’ha sfruttata al massimo, per quanto riguarda il discorso mondiale, io lo fare crescere con calma, portando dietro Buffon, Sirigu e Perin.
Immobile al Torino ha disputato una grande stagione. Merita di essere convocato ai Mondiali da Prandelli? E che spazio potrà ritagliarsi?
Immobile ha dimostrato tutte le sue qualità in questa stagione, segnando in tutti i modi,sarebbe un delitto non portarlo ai Mondiali, lo merita davvero, per lo spazio che potrà ritagliarsi, è lotta tra lui e Gilardino per il vice Balotelli, ma avrà le sue chance.
El Shaarawy è tornato da un lungo infortunio. Prenderà parte al Mondiale? E quale sarà il suo ruolo nel Milan di Seedorf?
El Shaarawy è stato davvero sfortunato quest’anno, davvero un peccato, dopo quello che ha fatto lo scorso anno, questo poteva essere quello della sua consacrazione a livello europeo, è un grande talento, e va sostenuto. Io al Mondiale non lo porterei per il seguente motivo: deve esser convocato chi sta bene, fresco fisicamente, e lui partite e minutaggio non ne ha proprio nelle gambe, quindi lo aspetto a fine agosto per un grande inizio di campionato.
Quali sono i talenti più promettenti in Lega Pro e Serie D?
In Lega Pro mi ha colpito molto il talento di Pietro Voltasio esterno d’attacco del Lamezia, classe ’96, ha già fatto 7 presenze in prima squadra quest’anno… e Daniele Guglielmi che è addirittura un classe ’98 di proprietà del Barletta: un difensore centrale che ha già collezionato 8 presenze quest’anno. In Serie D voglio segnalare Francesco Verdone, terzino sinistro del Marcianise classe 95, dotato di un gran fisico, è alto 187 cm, e di un ottima velocità. Poi mi piace Alessandro Minasola attaccante classe ’96 del Piacenza, ragazzo secondo me di prospettiva.
Kovacic riuscirà a ritagliarsi il giusto spazio nell’Inter? Con o senza Mazzarri?
Kovacic per me è un grandissimo talento, bisogna vedere nello scacchiere del prossimo anno di Mazzarri che ruolo avrà. Se non gli sarà promesso un ruolo di rilievo, io opterei per un prestito, magari ad un club di media classifica, che lo faccia giocare con continuità anche se per me, il ragazzo può dire la sua in quest’Inter.
De Sciglio, Courtois, El Shaarawy hanno dimostrato di poter giocare in grandi squadre. Quali sono altri talenti in rampa di lancio?
Un nome che mi ha colpito nei mesi scorsi, è Sam Gallagher del Southampton, classe ’95, un vero attaccante d’area di rigore alto 192 cm, una vera forza della natura, bravissimo nel gioco aereo, e che si sacrifica molto per la squadra. Inoltre è dotato tecnicamente, e sotto porta può essere micidiale. Poi mi piace molto Aymeric Laporte dell’Athletic Bilbao, difensore centrale classe ’94, alto 190 cm, che ha già collezionato molte presenze quest’anno nella Liga. Di nazionalità francese, è bravissimo nel gioco aereo, in prospettiva può diventare davvero un difensore di caratura mondiale.

Fonte: http://www.soccerweb24.com/72290/

Esclusiva EuropaCalcio

Esclusiva - Ciotola, osservatore: ''Berardi e Gabbiadini acerbi per la Juventus. Champions? Spero vinca...''

''Bonaventura per la Fiorentina, Baselli e Scuffet futuri campioni. Iturbe? Spero resti in Serie A. Vi dico la mia su alcuni talenti nati negli anni '90''


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Con il calciomercato alle porte è tempo di fare qualche bilancio sui migliori giovani della Serie A che in questa stagione si stanno mettendo in evidenza. La Fiorentina è interessata fortemente a Baselli eBonaventura dell'Atalanta, mentre Berardi e Gabbiadini, entrambi di proprietà della Juventus, sono in attesa dell'agognato salto di qualità, ovvero quel processo di crescita che stanno attraversando calciatori come Immobile e Icardi passando per DestroPaloschi e Insigne.Iturbe potrà diventare uno degli uomini di mercato per la prossima stagione, laddove Scuffet, vero e proprio portiere prodigio made in Italy, era già da tempo sui taccuini di molti addetti ai lavori. Per fare il punto sul possibile futuro di tutti questi talenti, EuropaCalcio.it ha contattato in esclusiva l'osservatore Gennaro Ciotola, titolare dell'omonima agenzia di scouting.

I due gioielli dell'Atalanta, Baselli e Bonaventura, sono entrati nel mirino della Fiorentina. Quanto potrà essere fattibile, per la dirigenza viola, questa doppia operazione?
"Baselli e Bonaventura sono ormai già da tempo nel mirino dei grandi club sia italiani che stranieri. La Fiorentina è in pole per Bonaventura e l'operazione potrebbe andare in porto già nel prossimo mercato estivo; per quanto riguarda Baselli, credo che non venga ceduto subito, in quanto l'Atalanta non aspetta altro che alzare l'asticella per vendere un futuro campione". 

Berardi e Gabbiadini, tanto lontani quanto vicini, entrambi con la Juventus nel futuro. Secondo Lei, per la loro crescita, è meglio che facciano un altro anno in prestito in una squadra di medio livello oppure che tornino alla base?
"Entrambi i calciatori, quest'anno, stanno dimostrando di possedere spiccate doti tecniche e il futuro è sicuramente dalla loro parte. A Berardi consiglierei di giocare un'altra stagione in prestito: questo è stato l'anno dell'esplosione, il prossimo è quello più difficile, si deve confermare a questi livelli, ma le qualità ci sono tutte. Gabbiadini mi piace tanto, nel 4-3-3 futuro di Conte potrebbe starci alla grande, io lo riporterei alla base da subito: bisogna vedere, però, cosa ne pensa la società, perchè se ipoteticamente dovesse avere un ruolo di second'ordine e quindi un minutaggio basso con la maglia della Juventus, allora sarebbe meglio farlo restare un altro anno alla Sampdoria".

Paloschi, Destro, Immobile, Icardi, Insigne: la generazione italiana degli anni '90 sta sfornando dei veri e propri talenti...
"Sono sincero, a me Paloschi ha dato sempre l'impessione di essere un clone di Pippo Inzaghi, sia per i movimenti che per la grinta: quest'anno sta veramente dimostrando tutto il suo valore. Per quanto riguarda Mattia Destro, lo scorso anno e metà di questo campionato è stato sfortunato per via dei tanti infortuni patiti, ma già a Siena dimostrò grandi cose, quindi non mi sta sorprendendo. Icardi, invece, se riuscirà a mettere la vita privata da parte, diventerà tra i migliori d'Europa nel giro di pochi anni. Capitolo Immobile: con tutti questi gol sarebbe un errore non portarlo al Mondiale. Insigne, dal canto suo, ha ricevuto un po' di critiche quest'anno per il bottino esiguo di reti realizzate, ma credo che tutto sommato la sua annata sia positiva, è diventato un calciatore più completo e maturo, ha imparato a coprire e ripartire, cose che finora non aveva mai fatto, quindi il suo percorso di crescita continua". 

Quali sono i migliori giovani europei che hanno attirato la Sua attenzione? Ce ne potrebbe segnalare qualcuno?
"Mi ha colpito molto Nathan Redmond, esterno d'attacco del Norwich classe '94. E' un calciatore molto forte tecnicamente, salta l'uomo come pochi, ama partire da sinistra per accentrarsi e tirare di destro: queste caratteristiche lo avvicinano molto allo stile di gioco adottato da Insigne, ma fisicamente avrà circa 5 cm in più rispetto all'attaccante del Napoli. Inoltre, vorrei segnalare anche un giovane difensore centrale, Aymeric Laporte dell'Athletic Bilbao, classe '94, alto 190 cm, ha già collezionato molte presenze quest'anno nella Liga. Di nazionalità francese, è bravissimo nel gioco aereo, in prospettiva può diventare un difensore di livello mondiale".

Dove giocherà Iturbe l'anno prossimo?
"E' un grandissimo calciatore che, secondo il mio parere, poteva arrivare già nel nostro paese tempo fa. Non so dove giocherà l'anno prossimo, mi auguro di rivederlo ancora in Italia". 

Simone Scuffet: un talento sbocciato da poco ma che gli addetti ai lavori, come Lei, già segnalavano da tempo...
"E' un predestinato, diventerà il numero uno della Nazionale italiana. L'Udinese ci ha visto lungo su questo giovane: a Trevisan, attuale responsabile del settore giovanile del club friuliano, circa 3 anni e mezzo fa proposi un portiere '96, mi rispose che avevano già il portiere del futuro...". 

Un pronostico sulle due semifinali di Champions: chi vede favorite, per la finale, tra Atletico Madrid-Chelsea e Real Madrid-Bayern Monaco?

"La favorita per la vittoria finale resta il Bayern Monaco: la squadra di Pep Guardiola pratica un gioco spettacolare, poi avendo già vinto la Bundesliga il loro unico pensiero è rivolto alla Champions. Mi farebbe piacere se a vincere la coppa fosse l'Atletico Madrid, stanno portando avanti un grande progetto, iniziato due anni fa con Simeone, e la vittoria della Champions sarebbe la ciliegina sulla torta: inoltre, coronerebbe Simeone come un allenatore di fama mondiale".

Fonte:  http://www.europacalcio.it/news/esclusiva-ciotola-osservatore-berardi-e-gabbiadini-acerbi-per-la-juventus-champions-spero-vinca-43835.html

Esclusiva TuttoLegaPro

ESCLUSIVA ULTIM'ORA

ESCLUSIVA TLP - Gennaro Ciotola: "Ecco i talenti della Serie D che saranno protagonisti in Lega Pro

© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com
Lui è uno dei talent-scout più giovani d'Italia. Gennaro Ciotola, classe '90, nonostante la giovane età ha collaborato con diverse società professionistiche italiane, curandone soprattutto lo scouting nel centro-sud Italia. TuttoLegaPro.com gli ha chiesto quali saranno i giocatori dellaSerie D che sfonderanno tra i professionisti.
24 anni e già tante collaborazioni alle spalle...
"Ho incominciato quando ne avevo 19, grazie a uno dei tanti corsi per osservatori. Prima giocavo a pallone ma non era quello che volevo fare nella vita. Mi affascinava scoprire il passato dei grandi campioni, capire in che modo erano arrivati sul tetto del mondo. Quindi iniziai a guardare tantissime partite, chiamando le sedi delle varie squadre professionistiche e proponendogli ragazzi interessanti: ricordo con emozione i primi giocatori ingaggiati da Napoli, L'Aquila e Crotone. Grazie a un raduno di calciatori classe '94 e '95, organizzato a Scampia tre anni fa, entrai in contatto con la SPAL. Il direttore sportivo Lauricella fu molto contento del mio lavoro e iniziai a collaborare con loro. Peccato che poi la società fallì dopo un anno. Allora iniziai un altro percorso con la Reggiana, portato avanti fino a giugno. Subito dopo ho deciso di lavorare con più società: hai più liberta e riesci a lavorare meglio. Il mio sogno è quello di diventare direttore sportivo, non agente".
A tal proposito dacci i nomi dei ragazzi più interessanti della Serie D.
"Riguardo la mia zona di competenza, cioè la Campania e le zone limitrofe, ci sono molti giovani interessanti, finiti già nelle varie rappresentative nazionali. Ma io preferisco fare solo sei nomi, in quanto darne troppi non avrebbe senso. Nel Girone F c'è Massimo Vallorani, esterno sinistro classe '96 della Fermana. Nel Girone G gioca Alessandro Masala, centrocampista centrale classe '96 del Latte Dolce. Nel Girone H ci sono due giovani del Marcianise: Giacomo Corduas, difensore centrale classe '94 e Francesco Verdone, esterno sinistro '95. Nello stesso raggruppamento c'è anche Andrea Bosco, poliedrico difensore '95 della Mariano Keller. Nel Girone I, infine, segnalo Simone Petricciuolo, terzino destro del Savoia (primo in classifica). Sono tutti ragazzi di belle speranze, qualcuno con un passato in giovanili importanti, che stanno disputando ottimi campionati da protagonisti. Sentirete parlare di loro..."

Fonte:  http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-ultim-ora/esclusiva-tlp-gennaro-ciotola-ecco-i-talenti-della-serie-d-che-saranno-protagonisti-in-lega-pro-83990

martedì 4 marzo 2014

Puntata N.5

La Ciotola dei Talenti - Gaetano Pardo e Mario Ferrara

© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com
Gennaro Ciotola ci presenta altri due talenti.
Vi voglio parlare di Gaetano Pardo, portiere classe 97, di proprieta' della Mariano keller societa' di serie d, militante nel girone H. Ha un ottima statura fisica, è alto 184 cm, di recente è stato convocato varie volte con la nazionale under 16 dilettanti, dotato di una buona forza, sembra grezzo, ma ha un'elasticita'importante, ottima coordinazione, ed è molto esplosivo, ha delle qualita' psicologiche importanti, è una sicurezza per il reparto difensivo, un ragazzo con uno spirito di sacrificio enorme, fara' tanta strada.
Il secondo nome che voglio fare è quello di un giovane attaccante classe 2000, Mario Ferrara, attualmente militante in una realta' giovanile importante campana, il Capua Calcio. il giovane nemmeno 14 enne ha gia un ottima struttura fisica è alto quasi 175 cm, puo' giocare sia da prima che da seconda punta,ama muoversi su tutto il fronte offensivo, ha un ottimo senso del gol, ed è bravo di testa, il prossimo anno sicuramente lo vedremo all'opera nei giovanissimi nazionali,con qualche club importante.
 
Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

Fonte:  http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/la-ciotola-dei-talenti-gaetano-pardo-e-mario-ferrara-179544

giovedì 6 febbraio 2014

Negozio, All'Aversa Normanna!

Aversa, preso un baby dall’Avellino

6 febbraio, 2014 - 7:47
Autore 
pallone
L’Aversa guarda al futuro e si assicura un giovane talento dell’Avellino. Il trasferimento è stato concluso nella finestra di mercato di gennaio ed ha permesso al club granata di mettere le mani su un giovane attaccante di cui si dice un gran bene. Si chiama Antonio Negozio, classe ’98, che andrà a rinforzare la rosa degli Allievi Nazionalidell’Aversa. L’operazione è stata condotta dal talent-scout Gennaro Ciotola.

intervista per portale brasiliano

Em entrevista ao Nova Safra, scout italiano elogia Kenedy e aponta próximo grande talento da Azurra

” Ele [La Ferrara] será o grande jogador da Itália nos próximos anos”, diz Ciotola
Por Caio Alves
Squadra Azurra é mais do que uma mera tetra campeã mundial, é o país que dominoufutebol nos anos 30, aquele que iniciou a dinastia e um legado que ficariam até os dias de hoje. Desde Silvio Piola, artilheiro da Copa de 34, passando por Rivera, Fachetti, Riva, Dino Zoff, Bruno Conti, Paolo Rossi, Baggio, Maldini, Baresi, Totti, Del Piero, Buffon… ufa! Uma constelação que exigirá um futuro post só sobre esses craques.
O esporte no país, que já fora chamado de  “paraíso do futebol”, não vive, porém, seus melhores dias. Nem mesmo o vice-campeonato da Eurocopa em 2012 parece aliviar os problemas causados pela eliminação da primeira fase na última Copa do Mundo, além da perda de uma vaga da Champions League do campeonato italiano. Além disso, grandes times do país sofrem com o excesso de jogadores locais em seus plantéis, como a Inter de Milão, que, por vezes, chegou a ter somente um italiano entre os titulares.
Mas o rumo está mudando. A resposta foi dada na última Eurocopa. A Itália apresentou uma equipe um pouco mais rejuvenescida e com ideais diferentes de futebol. Posse de bola, atacantes jovens e um meio campo criativo, parecia mesmo que a Itália queria mudar, e quer mesmo. Esta mudança está sendo feita sob a batuta de Cesare Prandelli.
Em entrevista com Gennaro Ciotola, jovem scout da Itália e dono da CiotolaScouting, ele mostra os caminhos que o futebol italiano vai seguir. Entendedor de futebol, principalmente das categorias de base italiana, ele participa do nosso blog em uma entrevista exclusiva, em que vai revelar quem são os grandes jogadores jovens da Itália atualmente, elogia o atacante Kenedy, do Fluminense, alem de comentar sobre as principais promessas da base do futebol italiano. Confira:
Nova Safra: Em que consiste o seu trabalho?
Gennaro Ciotola: Meu trabalho se baseia em detectar jovens talentos nos campos dos arrabaldes durante o acompanhamento de treinamentos semanais e estágios. E no fim de semana acompanho 3 a 4 jogos.
NS: Qual seleção você acha que é a melhor do mundo atualmente?
Ciotola: As melhores seleções o mundo são a espanhola e a brasileira. Elas são as mais técnicas, as que jogam com maior alegria, e que todos querem ver.
NS: Você vê, gosta do futebol brasileiro?
Ciotola: Os jogadores brasileiros são os de maior talento no mundo. Quem não gosta? Os jogadores argentinos são os mais fortes, mas não tem o puro talento.Acompanho muito o atacante /93 Leandro e o zagueiro Dória /94.
NS: Quais os jovens jogadores mais talentosos do mundo para você?
Ciotola: Há grandes talentos do futebol atualmente. Eu gosto muito do Kennedy (foto), jogador 96, canhoto e é um verdadeiro talento do futebol. Também gosto de Gennaro Tutino do Napoli, um verdadeiro talento, canhoto, nascido em 96, e com a aptidão para o drible. Marcelo Storm, lateral esquerdo de 17 anos argentino, também é muito bom.
Nova Safra: E como funcionam as categorias de base no futebol italiano?
Ciotola: O setor da juventude na Itália baseia-se em várias categorias. A principal categoria é a Primavera, para os nascidos em 1995 e 1996. Em seguida, para meninos nascidos em 1997 e 1998 e, finalmente, para os mais novos, nascidos em 1999 e 2000.
NS: O processo de renovação do futebol italiano está sendo bem feito? Quais são os principais talentos que consegue identificar atualmente?
Ciotola: A seleção italiana está rejuvenescendo seu time. Alguns atletas estão em final de carreira e o técnico Cesare Prandelli está fazendo um bom trabalho. Temos jovens jogadores muito bons, como Verrati, De Sciglio e o maravilhoso Balotelli. Eu gosto do goleiro da Udinese, classe 96, Simon Scuffet.  O atacante da Inter, Bonazzoli , categoria 97, também é muito bom.  Tem o já citado La Ferrara, 98, do Milan, e, claro, o ótimo lateral esquerdo Verdone /95, do marcianise.
tutino
NS: A geração sub-17, vice-campeã europeia, é a mais promissora do futebol 
Ciotola: A geração sub-17 italiana é muito promissora. São vários bons jogadores,principalmente do Milan e da Inter de Milão. Do Rosonero temos Cosimo La Ferrara, Locatelli, Luca Vido e Mastour. Da Inter de Milão temos Federico Di Marco e, do Napoli, Bifulco eTuttino (foto). Estão todos evoluindo muito bem, mas temos um longo caminho pela frente.
NS: Você citou o La Ferrara. Mesmo que seja difícil, que prognóstico pode fazer sobre ele?
Ciotola: Ele será o grande jogador da Itália nos próximos anos. Balotelli já está aí, será que Cosimo La Ferrara e Genaro Tuttino serão as próximas estrelas italianas?
Nota: Confira alguns videos da promessa rossonera abaixo, e, em breve, saiba mais sobre La Ferrara e outras jovens promessas no Nova Safra
fonte:   http://blognovasafra.wordpress.com/2014/02/06/em-entrevista-ao-nova-safra-scout-italiano-elogia-kenedy-e-aponta-proximo-grande-talento-da-azurra/

Puntata n.4

La Ciotola dei Talenti - Alessandro Masala e Antonio Negozio

05.02.2014 08:50 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com  articolo letto 3438 volte
© foto di Francesco Decicco/TuttoLegaPro
Tuttojuve continua con i consigli sui migliori ragazzi in giro per l'Italia. Puntata numero 4
Alessandro Masala centrocampista centrale classe 96, di proprieta' del Latte Dolce, societa' di serie D, sarda, militante nel girone G. Il ragazzo, ha gia' collezionato 20 presenze quest'anno, in un campionato di livello. Giocatore di ottima qualita' tecnica e con un ottimo senso della posizione, alto quasi 180 cm, fisicamente è molto resistente, sa giocare sia da vertice basso in un centrocampo a 3, sia come interno di centrocampo.
Ottima visione di gioco, e gestisce in modo sicuro le situazioni con precise verticalizzazioni, ha buoni tempi di inserimento negli spazi, e lo fa con intelligenza. Ha un ottimo tiro dalla distanza ed è stato convocato varie volte con la rappresentativa serie D, secondo il parere del nostro Talent Scout è un elemento da tenere sott'occhio.
Il secondo nome che segnaliamo è quello di Antonio Negozio attaccante classe 98, nuovo acquisto degli Allievi nazionali dell'Aversa Normanna, societa' di Lega Pro. Il ragazzo gia' lo scorso anno si è messo in mostra con i Giovanissimi nazionali dell'Avellino, realizzando molte reti, è un attaccante moderno, ama svariare sul tutto il fronte offensivo, alto 180 cm, non dà mai punti di riferimento, abile a far salire la squadra, e a creare varchi per i compagni, ha una grande personalita', ama sentirsi importante, ha un grande senso del gol.

Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

fonte:    http://www.tuttojuve.com/altre-notizie/la-ciotola-dei-talenti-alessandro-masala-e-antonio-negozio-175958

venerdì 3 gennaio 2014

Tutto Juve

La Ciotola dei Talenti - Verdone e Driussi


© foto di Flavio Mazzoleni/Monza-News.it/TLP
Tuttojuve continua con i consigli sui migliori ragazzi in giro per l'Italia. Puntata numero 3. 
Cominciamo con il segnalare Francesco Verdone,esterno sinistro classe 95 del Progreditur Marcianise. societa' prima in classifica nel girone h di serie D. Viene gia da settori giovanili importanti, avendo fatto i giovanissimi nazionali a Pescara, e gli allievi con la Reggiana, segnalato proprio da Ciotola. Nello scacchiere della societa' campana gioca come quinto a sinistra, nel 3-5-2,agisce su tutto l'out mancino, è bravo ad aggredire gli spazi, ha una buona tecnica, e una struttura fisica importante, è alto 188 cm, è molto veloce, ed ha un eccellente cambio di passo, è un elemento in prospettiva da tenere sott'occhio, l'anno prossimo secondo me, è gia pronto per il salto di qualita' tra i professionisti. Fa parte della rappresentativa serie D, e  avremmo modo di vederlo nell'imminente torneo di Viareggio.
Un altro nome, che consigliamo, magari alla Juventus, é Sebastian Driussi, trequartista argentino del River Plate, classe 96, un elemento di una tecnica sovraffina, un dribbling straordinario, un ottimo tiro, Ciotola ha avuto modo di vederlo nella coppa del mondo under 17, con l'argentina, e lo ha letteralmente stregato, tra l'altro sono un appassionato di calcio sudamericano, ho saputo che il River, ha messo una clausola di 10 milioni di euro, spero tanto che arrivi in Italia.
Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

lunedì 23 dicembre 2013

Perrella al Marcianise.

CALCIO

Calcio: Perrella passa al Progreditur Marcianise

Alessandro Perrella, attaccante classe '96 passa dal Sorrento al Progreditur Marcianise, rinforzerà la Juniores. L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola.

venerdì 6 dicembre 2013

Intervista a Rebe Berkane.

dot Calcio: un altro giovane talento sbocciato a Pesaro, intervista esclusiva a Rebe Berkane

immagineFacciamo due chiacchiere con Rabah Berkane, ragazzone algerino di 1 metro e 90, pesarese d’adozione, che la scorsa estate, è stato acquistato dal Lumezzane, squadra di prima divisione, per diventare in futuro un campione. Oggi parla di lui anche TuttoJuve.Com.Lumezzane è un ricco comune della provincia di Brescia, fortemente industrializzato, particolarmente sviluppato nel settore della metallurgia in generale e della torneria, rubinetteria, casalinghi in acciaio inossidabile. La squadra di calcio, orgoglio della città, è stata fondata nel 1948, gioca attualmente nel campionato di Prima Divisione, dopo aver sfiorato più volte la promozione in B. Nelle sue fila, si sono fatti notare giocatori del calibro di Simone Inzaghi, Cristian Brocchi, Marco Cassetti (ora centrocampista del Watford), Antonio Buscè, in forza al Bologna, Alessandro Matri (Milan) e all’età di 15 anni (con un permesso speciale conferito dalla lega di serie C) vi ha debuttato anche Mario Balotelli, attualmente attaccante della Nazionale italiana e del Milan.

Ciao Rebe, innanzitutto un po’ di notizie su di te.
Sono nato ad Annaba, una località sulla costa algerina ai confini con la Tunisia (dove è nata anche l’attrice Edvige Fenech n.d.r.) , il 22 marzo 1997. Mio padre si chiama Amor e mia madre Amel. Ho una sorella maggiore Rahma di 19 anni e un fratellino più piccolo, Uby, di 10 anni. Mio padre è venuto per primo in Italia e poi successivamente, nel 2003, noi lo abbiamo raggiunto assieme a mia madre. Ancora non ho la cittadinanza italiana ma mi auguro di riuscirci presto.

Come va? Sono cambiate le tue giornate? 
La mia giornata si svolge regolarmente come prima. La cosa che è cambiata è certamente quella di vivere da solo, mentre fino allo scorso anno, vivevo in famiglia. Vivere da soli non è come vivere con la propria famiglia ed è molto più difficile seguire gli studi senza qualcuno che ti stia quotidianamente dietro. Però, questo è quello che voglio e quello che mi sono scelto e devo riuscirci. Il mio compagno di stanza gioca in Prima Divisione e quindi non può aiutarmi. Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale di Lumezzane (sez.Ass.I.S. Moretti ) dalle 8 alle 13, a parte il martedì e il giovedì fino alle 14. Poi, torno a casa in una palazzina dove sono ospitati solo giocatori, pranzo (martedì e giovedì riesco a farmi solo panino al volo) e aspetto il pullmino della società ci viene a prendere per l’allenamento che inizia alle 15.45. Il tragitto fino allo stadio è di circa 20 minuti. Sono in stanza con Mattia Monticone ex capitano della Primavera della Samp che gioca in prima squadra come difensore centrale (classe 1994, 19 anni, destro, gioca anche nella nazionale Under 19 allenata da Alberigo Evani ex Milan n.d.r.)

Come si svolge la settimana di allenamenti?
Ci alleniamo quattro volte durante la settimana, lunedì, martedì, giovedì e venerdì. I più faticosi sono primi, nei quali il preparatore atletico Hugo (argentino) ci distrugge, con l’ultima mezz’ora dedicata solo alla corsa. Il martedì facciamo potenziamento, il giovedì normalmente facciamo la partitella contro la prima squadra.

Chi ti allena? 
Il mister si chiama Marco Russo, una ex gloria del Lumezzane che ha giocato anche nel Dundee United nel campionato scozzese. Il titolare è Massimiliano Zanotti ma al momento è all’ospedale con dei problemi.

Chi era il tuo allenatore al Villa San Martino? 
Al VSM, l'ultimo mio allenatore e stato Niku Stambolliu. Devo tanto a lui perché per due anni di fila in estate, al mattino, mi ha insegnato molte cose che ora me le ritrovo. Alcune delle mie qualità le devo anche a lui, è stato un grande per me perché con semplicità, è riuscito ad insegnarmi delle cose che non avevo mai imparato prima.

Come è stato il tuo impatto con questo tipo di preparazione, da squadra professionistica?
Inizialmente gli allenamenti sono stati per me molto difficili perché oltre ad essere in una squadra che milita in prima divisione, anche gli altri giovani erano di due anni più grandi di me. Ora va molto meglio anche se ancora devo lavorare tanto e duro facendo difficoltà a trovare spazio in campo … ma lo sapevo. E’ il primo anno, quindi punto molto a crescere ed a potenziarmi allenandomi sempre con i più grandi del Campionato Berretti, sperando un giorno di essere chiamato e ritagliarmi un posto ed un ruolo per me con loro. Quando non sono convocato con la Berretti, sono automaticamente convocato con gli Allievi dove gioco sempre. Capita a volte che ci sono dei calciatori della prima squadra che si allenano per vari motivi con la Berretti ed allora io mi alleno con i pari età.

Fino adesso hai giocato poco?
Fino ad ora ne ho trovato poco spazio perché in squadra, ci sono ragazzi che hanno già esperienze superiori, chi viene dalla Juve, chi dal Torino, molti vengono dal Chievo e quindi sanno già come comportarsi a differenza mia che vengo da una piccola realtà. Ma sto crescendo anche in questo, piano, piano.

Parlami del campionato in cui stai giocando.
Il nostro è un campionato molto duro. Con gli allievi siamo inseriti nel girone B Nazionale Ia e IIa Divisione con Milan, Inter, Parma, Reggiana, Albinoleffe, Como …. e ci troviamo in quart’ultima posizione con 12 punti. Stiamo però lavorando bene e ultimamente stiamo avendo incoraggiamenti dalla società perché siamo cresciuti come gruppo e come squadra. Nel campionato Berretti, siamo nel girone B e quintultimi in classifica con 10 punti e nel girone abbiamo come avversarie Mantova, Vicenza, Albinoleffe, Venezia, Reggiana …

Domenica hai giocato?
Si, con gli Allievi contro la Pergolettese (ultima in classifica n.d.r.) e abbiamo vinto sei a zero con due miei goals. Inizialmente il mister mi ha schierato centrocampista esterno pur sapendo che sono una punta poi ha capito che non sono uno che corre tantissimo e mi ha messo nel mio ruolo …

Veniamo ad un po’ di ringraziamenti .. 
Ci tenevo a ringraziare tutte quelle persone che hanno cercato di aiutarmi ad arrivare fin qua anche se ancora non sono arrivato da nessuna parte, perché spero che questo sia solo un punto di partenza ed in ogni caso una bellissima esperienza che ho cercato e voluto fin da piccolo. Volevo ringraziare innanzitutto, la mia società di provenienza e cioè il Villa San Martino perché è li che sono cresciuto e loro hanno sempre creduto nelle mie qualità e mi hanno incoraggiato. In particolar modo devo ringraziare il Vice Presidente Mario Cecchini (nella foto mi vedete con lui al momento della firma nella sede del Lumezzane quindici giorni prima di partire per la preparazione) che mi è sempre stato vicino in tutte le mie esperienze compresa quella a Reggio Calabria. Lui continua a starmi vicino, sostenendomi nei momenti difficili ed incoraggiandomi a fare sempre meglio, è una persona molto cara. Poi, naturalmente, volevo ringraziare i miei genitori perché anche loro mi hanno sempre sostenuto e creduto in me ed anche l’agente FIFA Salvatore Diana e l’osservatore Gennaro Ciotola che mi hanno aiutato a conoscere il calcio ai più alti livelli, facendomi fare provini con squadre importanti. E’ grazie a loro e alla loro fiducia in me, se sono qua. A proposito di Gennaro Ciotola e dei talenti scoperti, oggi c’è un articolo su di lui e una delle sue scoperte Rebe Berkane sulla testata giornalistica TuttoJuve.com (http://www.tuttojuve.com/calciomercato/la-ciotola-dei-talenti-bangu-e-berkane-167258)

Il mio personale in bocca al lupo e di tutta la Redazione di Vivere Pesaro a quest’altro talento sbocciato sui campi pesaresi.


Fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=440803

Il mio mensile di dicembre...

CALCIOMERCATO

La Ciotola dei Talenti - Bangu e Berkane


© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Tuttojuve continua con i consigli sui migliori ragazzi in giro per l'Italia. Puntata numero 2. 
Il primo è un ragazzino africano che ha letteralmente stupito il nostro Talent Scout, Andy Bangu,centrocampista della primavera della Fiorentina.  Classe 1997, ruolo naturale centrocampista centrale, piede destro, nazionale congolese,. Riesce a dettare i tempi del gioco e ad essere molto bravo anche negli inserimenti senza palla. E' dotato di un ottimo tiro, ha un ottima visione di gioco e un dribbling incantevole, visionato l'ultima volta contro la Juve Stabia, fece gol e numeri incredibili, secondo il nostro parere in un attacco a tre, giocando su entrambe le fasce senza dare punti di riferimento svariando sul tutto il fronte offensivo puo' essere  micidiale, è quello il ruolo che dovrebbe fare, infatti quest'anno ha giocato cosi un paio di volte, e' alto 170 cm, nella primavera viola è quello che piu' ci ha colpito.
Un altro ragazzo molto interessante, è sicuramente Rebe Berkane, anch'egli africano, ma di nazionalita' algerina. classe 1997 punta degli allievi nazionali del Lumezzane.portato proprio dal nostro Talent alla societa' lombarda. A differenza del  pari eta' Bangu, Berkane, strutturalmente è 193 cm, un vero corazziere, caratteristiche da vero centravanti di mestiere, come si usa dire, prima punta, gioca al servizio della squadra, facendo a martellate con le difese avversarie, senza mai perdere l'occasione di cercare la porta, discreta tecnica, e nonostante la stazza, ha una buona velocita', secondo il nostro parere, Bangu e Berkane, formerebbero una grande coppia.
Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

le mie sulla lega pro

Lega Pro: Il punto dell’esperto Gennaro Ciotola


Il punto dell'esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto chiama in causa questa settimana Gennaro Ciotola.
Premiato come il più giovane osservatore due anni fa alla Spal, l’operatore di mercato partenopeo fa le carte alla Lega Pro Seconda Divisione.
Cosa ha detto questo turno di campionato?L’Ischia pareggia a Cosenza. Ottima vittoria del Sorrento contro il Tuttocuoio con Simonelli che è tornato ancora più motivato che potrebbe rivelarsi all’allenatore giusto. Poi l’Arzanese che ha messo ko il Teramo.
Classifica corta a parte la coda?Arzanese e Gavorrano non devono sbagliare più per rientrare in corsa. Il resto è tutto aperto.
Classifica che cambia di domenica in domenica. Chi è stata la sorpresa in positivo e chi in negativo?
Il Tuttocuoio in positivo. Ha speso poco e bene, mentre in negativo il Gavorrano, Aprilia e Chieti.
I toscani dopo il ripescaggio poteva fare qualche cosa di meglio. I laziali per come avevano gestito la vecchia stagione potevano ambire a qualche cosa di meglio, mentre il Chieti ha perso molto dall’addio di Battisti.
Come giocatori invece?
Maiorino su tutti. Ha fatto 7 reti e ne farà ancora tante dopo due stagioni nelle quali aveva giocato poco. Sui giovani dico Canotto che può ambire a palcoscenici importanti e Valtasio del Lamezia. Sono un ’94 e un ’96 che stanno già facendo parlare di se in questa stagione e che diranno la loro anche nella prossima C unica o in serie B.
Sei un operatore di mercato che lavora molto sui giovani, ti piace la ricetta under come proposta dalla Lega Pro?Così è un’arma a doppio taglio. Alcune società di C vanno sui Primavera delle compagini di A e B che non sono pronti e tralasciano gli under che hanno già affrontato campionati di D. la differenza tra la serie D a vincere e la Seconda Divisione non è poi tanta.