lunedì 23 dicembre 2013

Perrella al Marcianise.

CALCIO

Calcio: Perrella passa al Progreditur Marcianise

Alessandro Perrella, attaccante classe '96 passa dal Sorrento al Progreditur Marcianise, rinforzerà la Juniores. L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola.

venerdì 6 dicembre 2013

Intervista a Rebe Berkane.

dot Calcio: un altro giovane talento sbocciato a Pesaro, intervista esclusiva a Rebe Berkane

immagineFacciamo due chiacchiere con Rabah Berkane, ragazzone algerino di 1 metro e 90, pesarese d’adozione, che la scorsa estate, è stato acquistato dal Lumezzane, squadra di prima divisione, per diventare in futuro un campione. Oggi parla di lui anche TuttoJuve.Com.Lumezzane è un ricco comune della provincia di Brescia, fortemente industrializzato, particolarmente sviluppato nel settore della metallurgia in generale e della torneria, rubinetteria, casalinghi in acciaio inossidabile. La squadra di calcio, orgoglio della città, è stata fondata nel 1948, gioca attualmente nel campionato di Prima Divisione, dopo aver sfiorato più volte la promozione in B. Nelle sue fila, si sono fatti notare giocatori del calibro di Simone Inzaghi, Cristian Brocchi, Marco Cassetti (ora centrocampista del Watford), Antonio Buscè, in forza al Bologna, Alessandro Matri (Milan) e all’età di 15 anni (con un permesso speciale conferito dalla lega di serie C) vi ha debuttato anche Mario Balotelli, attualmente attaccante della Nazionale italiana e del Milan.

Ciao Rebe, innanzitutto un po’ di notizie su di te.
Sono nato ad Annaba, una località sulla costa algerina ai confini con la Tunisia (dove è nata anche l’attrice Edvige Fenech n.d.r.) , il 22 marzo 1997. Mio padre si chiama Amor e mia madre Amel. Ho una sorella maggiore Rahma di 19 anni e un fratellino più piccolo, Uby, di 10 anni. Mio padre è venuto per primo in Italia e poi successivamente, nel 2003, noi lo abbiamo raggiunto assieme a mia madre. Ancora non ho la cittadinanza italiana ma mi auguro di riuscirci presto.

Come va? Sono cambiate le tue giornate? 
La mia giornata si svolge regolarmente come prima. La cosa che è cambiata è certamente quella di vivere da solo, mentre fino allo scorso anno, vivevo in famiglia. Vivere da soli non è come vivere con la propria famiglia ed è molto più difficile seguire gli studi senza qualcuno che ti stia quotidianamente dietro. Però, questo è quello che voglio e quello che mi sono scelto e devo riuscirci. Il mio compagno di stanza gioca in Prima Divisione e quindi non può aiutarmi. Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale di Lumezzane (sez.Ass.I.S. Moretti ) dalle 8 alle 13, a parte il martedì e il giovedì fino alle 14. Poi, torno a casa in una palazzina dove sono ospitati solo giocatori, pranzo (martedì e giovedì riesco a farmi solo panino al volo) e aspetto il pullmino della società ci viene a prendere per l’allenamento che inizia alle 15.45. Il tragitto fino allo stadio è di circa 20 minuti. Sono in stanza con Mattia Monticone ex capitano della Primavera della Samp che gioca in prima squadra come difensore centrale (classe 1994, 19 anni, destro, gioca anche nella nazionale Under 19 allenata da Alberigo Evani ex Milan n.d.r.)

Come si svolge la settimana di allenamenti?
Ci alleniamo quattro volte durante la settimana, lunedì, martedì, giovedì e venerdì. I più faticosi sono primi, nei quali il preparatore atletico Hugo (argentino) ci distrugge, con l’ultima mezz’ora dedicata solo alla corsa. Il martedì facciamo potenziamento, il giovedì normalmente facciamo la partitella contro la prima squadra.

Chi ti allena? 
Il mister si chiama Marco Russo, una ex gloria del Lumezzane che ha giocato anche nel Dundee United nel campionato scozzese. Il titolare è Massimiliano Zanotti ma al momento è all’ospedale con dei problemi.

Chi era il tuo allenatore al Villa San Martino? 
Al VSM, l'ultimo mio allenatore e stato Niku Stambolliu. Devo tanto a lui perché per due anni di fila in estate, al mattino, mi ha insegnato molte cose che ora me le ritrovo. Alcune delle mie qualità le devo anche a lui, è stato un grande per me perché con semplicità, è riuscito ad insegnarmi delle cose che non avevo mai imparato prima.

Come è stato il tuo impatto con questo tipo di preparazione, da squadra professionistica?
Inizialmente gli allenamenti sono stati per me molto difficili perché oltre ad essere in una squadra che milita in prima divisione, anche gli altri giovani erano di due anni più grandi di me. Ora va molto meglio anche se ancora devo lavorare tanto e duro facendo difficoltà a trovare spazio in campo … ma lo sapevo. E’ il primo anno, quindi punto molto a crescere ed a potenziarmi allenandomi sempre con i più grandi del Campionato Berretti, sperando un giorno di essere chiamato e ritagliarmi un posto ed un ruolo per me con loro. Quando non sono convocato con la Berretti, sono automaticamente convocato con gli Allievi dove gioco sempre. Capita a volte che ci sono dei calciatori della prima squadra che si allenano per vari motivi con la Berretti ed allora io mi alleno con i pari età.

Fino adesso hai giocato poco?
Fino ad ora ne ho trovato poco spazio perché in squadra, ci sono ragazzi che hanno già esperienze superiori, chi viene dalla Juve, chi dal Torino, molti vengono dal Chievo e quindi sanno già come comportarsi a differenza mia che vengo da una piccola realtà. Ma sto crescendo anche in questo, piano, piano.

Parlami del campionato in cui stai giocando.
Il nostro è un campionato molto duro. Con gli allievi siamo inseriti nel girone B Nazionale Ia e IIa Divisione con Milan, Inter, Parma, Reggiana, Albinoleffe, Como …. e ci troviamo in quart’ultima posizione con 12 punti. Stiamo però lavorando bene e ultimamente stiamo avendo incoraggiamenti dalla società perché siamo cresciuti come gruppo e come squadra. Nel campionato Berretti, siamo nel girone B e quintultimi in classifica con 10 punti e nel girone abbiamo come avversarie Mantova, Vicenza, Albinoleffe, Venezia, Reggiana …

Domenica hai giocato?
Si, con gli Allievi contro la Pergolettese (ultima in classifica n.d.r.) e abbiamo vinto sei a zero con due miei goals. Inizialmente il mister mi ha schierato centrocampista esterno pur sapendo che sono una punta poi ha capito che non sono uno che corre tantissimo e mi ha messo nel mio ruolo …

Veniamo ad un po’ di ringraziamenti .. 
Ci tenevo a ringraziare tutte quelle persone che hanno cercato di aiutarmi ad arrivare fin qua anche se ancora non sono arrivato da nessuna parte, perché spero che questo sia solo un punto di partenza ed in ogni caso una bellissima esperienza che ho cercato e voluto fin da piccolo. Volevo ringraziare innanzitutto, la mia società di provenienza e cioè il Villa San Martino perché è li che sono cresciuto e loro hanno sempre creduto nelle mie qualità e mi hanno incoraggiato. In particolar modo devo ringraziare il Vice Presidente Mario Cecchini (nella foto mi vedete con lui al momento della firma nella sede del Lumezzane quindici giorni prima di partire per la preparazione) che mi è sempre stato vicino in tutte le mie esperienze compresa quella a Reggio Calabria. Lui continua a starmi vicino, sostenendomi nei momenti difficili ed incoraggiandomi a fare sempre meglio, è una persona molto cara. Poi, naturalmente, volevo ringraziare i miei genitori perché anche loro mi hanno sempre sostenuto e creduto in me ed anche l’agente FIFA Salvatore Diana e l’osservatore Gennaro Ciotola che mi hanno aiutato a conoscere il calcio ai più alti livelli, facendomi fare provini con squadre importanti. E’ grazie a loro e alla loro fiducia in me, se sono qua. A proposito di Gennaro Ciotola e dei talenti scoperti, oggi c’è un articolo su di lui e una delle sue scoperte Rebe Berkane sulla testata giornalistica TuttoJuve.com (http://www.tuttojuve.com/calciomercato/la-ciotola-dei-talenti-bangu-e-berkane-167258)

Il mio personale in bocca al lupo e di tutta la Redazione di Vivere Pesaro a quest’altro talento sbocciato sui campi pesaresi.


Fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=440803

Il mio mensile di dicembre...

CALCIOMERCATO

La Ciotola dei Talenti - Bangu e Berkane


© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Tuttojuve continua con i consigli sui migliori ragazzi in giro per l'Italia. Puntata numero 2. 
Il primo è un ragazzino africano che ha letteralmente stupito il nostro Talent Scout, Andy Bangu,centrocampista della primavera della Fiorentina.  Classe 1997, ruolo naturale centrocampista centrale, piede destro, nazionale congolese,. Riesce a dettare i tempi del gioco e ad essere molto bravo anche negli inserimenti senza palla. E' dotato di un ottimo tiro, ha un ottima visione di gioco e un dribbling incantevole, visionato l'ultima volta contro la Juve Stabia, fece gol e numeri incredibili, secondo il nostro parere in un attacco a tre, giocando su entrambe le fasce senza dare punti di riferimento svariando sul tutto il fronte offensivo puo' essere  micidiale, è quello il ruolo che dovrebbe fare, infatti quest'anno ha giocato cosi un paio di volte, e' alto 170 cm, nella primavera viola è quello che piu' ci ha colpito.
Un altro ragazzo molto interessante, è sicuramente Rebe Berkane, anch'egli africano, ma di nazionalita' algerina. classe 1997 punta degli allievi nazionali del Lumezzane.portato proprio dal nostro Talent alla societa' lombarda. A differenza del  pari eta' Bangu, Berkane, strutturalmente è 193 cm, un vero corazziere, caratteristiche da vero centravanti di mestiere, come si usa dire, prima punta, gioca al servizio della squadra, facendo a martellate con le difese avversarie, senza mai perdere l'occasione di cercare la porta, discreta tecnica, e nonostante la stazza, ha una buona velocita', secondo il nostro parere, Bangu e Berkane, formerebbero una grande coppia.
Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

le mie sulla lega pro

Lega Pro: Il punto dell’esperto Gennaro Ciotola


Il punto dell'esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto chiama in causa questa settimana Gennaro Ciotola.
Premiato come il più giovane osservatore due anni fa alla Spal, l’operatore di mercato partenopeo fa le carte alla Lega Pro Seconda Divisione.
Cosa ha detto questo turno di campionato?L’Ischia pareggia a Cosenza. Ottima vittoria del Sorrento contro il Tuttocuoio con Simonelli che è tornato ancora più motivato che potrebbe rivelarsi all’allenatore giusto. Poi l’Arzanese che ha messo ko il Teramo.
Classifica corta a parte la coda?Arzanese e Gavorrano non devono sbagliare più per rientrare in corsa. Il resto è tutto aperto.
Classifica che cambia di domenica in domenica. Chi è stata la sorpresa in positivo e chi in negativo?
Il Tuttocuoio in positivo. Ha speso poco e bene, mentre in negativo il Gavorrano, Aprilia e Chieti.
I toscani dopo il ripescaggio poteva fare qualche cosa di meglio. I laziali per come avevano gestito la vecchia stagione potevano ambire a qualche cosa di meglio, mentre il Chieti ha perso molto dall’addio di Battisti.
Come giocatori invece?
Maiorino su tutti. Ha fatto 7 reti e ne farà ancora tante dopo due stagioni nelle quali aveva giocato poco. Sui giovani dico Canotto che può ambire a palcoscenici importanti e Valtasio del Lamezia. Sono un ’94 e un ’96 che stanno già facendo parlare di se in questa stagione e che diranno la loro anche nella prossima C unica o in serie B.
Sei un operatore di mercato che lavora molto sui giovani, ti piace la ricetta under come proposta dalla Lega Pro?Così è un’arma a doppio taglio. Alcune società di C vanno sui Primavera delle compagini di A e B che non sono pronti e tralasciano gli under che hanno già affrontato campionati di D. la differenza tra la serie D a vincere e la Seconda Divisione non è poi tanta.

martedì 26 novembre 2013

Ogni mese su TuttoJuve

SETTORE GIOVANILE

La Ciotola dei Talenti - Voltasio e Brambilla

19.11.2013 09:10 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com  articolo letto 2859 volte
© foto di Prospero Scolpini/tuttosalernitana.com
Tuttojuve da questa settimana pubblicherà i consigli di un Talent-Scout che individuerà per noi e soprattutto per voi i migliori ragazzi in giro per l'Italia.
Si parte con due talenti.
Pietro Voltasio classe '96 della Vigor Lamezia, società' militante in Lega Pro seconda divisione nel girone B.  Il ragazzo nonostante la giovane età, appena 17enne, si sta ritagliando un importante spazio in prima squadra, ha gia' collezionato 4 presenze finora, di ruolo è un centrocampista, esterno di piede mancino,ma sa calciare anche di destro, tecnicamente molto bravo, può giocare anche dietro le punte come trequartista, ha un ottimo tiro, e una buona corsa, abile nel dribbling, nel giro di 2 anni, può' diventare un calciatore importante, onore alla società' calabrese, che fa giocare un 17 enne, ed in molte primavere giocano ancora 94 e 95, questo è segno di una buona programmazione, almeno una società' che in italia punta sui giovani.
Un altro ragazzo che ha impressionato negli ultimi mesi, il nostro Talent Scout è Fabio Brambilla, trequartista classe '98 , in forza al Brescia, di piede destro. Potrebbe essere utilizzato anche come esterno a sinistra, visto che ha un piede raffinato,un cambio di passo, molto molto importante. Al nostro Talent Scout Gennaro,  piacerebbe in  quel ruolo,perché' avendo colpi importanti, potrebbe decentrarsi e tirare ad effetto col piede suo naturale il destro, di statura non è altissimo forse stenta ad arrivare ai 170 cm, e' un autentico assist man, un grande controllo palla, è un elemento da tenere sotto osservazione.

Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

sabato 2 novembre 2013


Un nuovo colpo per il Sorrento!

Alessio Schiavo nuovo giovane del Sorrento


alessioschiavoIl Settore Giovanile del Sorrento si arricchisce di un nuovo colpo. Nella formazione Allievi giunge Alessio Schiavo.
Classe ’98, ruolo terzino sinistro, il giovane partenopeo arriva nella terra delle sirene a vestire il rossonero dall’Olimpia Barra.
L’operazione è stata conclusa da Gennaro Ciotola con il direttore sportivo del settore giovanile, Salvatore Avallone.









lunedì 21 ottobre 2013

Un piccolo campione al Parma

Parma: in prova trequartista del Psg

Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi

Il Parma, oggi e domani, ha in prova una giovane promessa classe 2003, di proprieta del Psg: Giany Di Capua. Il giocatore, trequartista dal piede sinistro, potrebbe arrivare in Italia grazie all'intermediazione di Gennario Ciotola e Vincenzo Raspaolo.






mercoledì 18 settembre 2013

le mie idee

Scout Ciotola: "Il Chelsea con Palmieri ha preso un piccolo talento, peccato per il Napoli..."


Fonte: Marco Torretta - calciomercatoreport.altervista.org
Il calcio italiano e i giovani: un binomio tanto inscindibile a livello teorico, quanto impraticabile ed inconsistente nella sua concretezza. L’esigenza primaria e il desiderio mai celato di ridurre drasticamente l’età media di ciascuna rosa vengono spesso oscurati dall’assenza di una seria programmazione pluriennale e dalla impazienza tipica di chi non riesce a guardare “al di là del proprio naso”.  L’Europeo israeliano disputato dai baby talenti agli ordini di Davis Mangia porta con sé due chiare istantanee: da un lato le lacrime per la sconfitta quasi annunciata contro la Spagna e per un’impresa solo sfiorata, dall’altro l’orgoglio di essere arrivati a disputare la finale continentale. Un messaggio implicito( e neanche troppo) per tutti quei club del nostro campionato che impiegano forze e denari per visionare e attingere al mercato estero, dilapidando il ricco patrimonio made in Italy.
Ai microfoni di Calciomercato Report si è parlato di questo e di tanto altro, in compagnia del giovane talent scout Gennaro Ciotola.
Partiamo dalle dichiarazioni rilasciate dal giovane Bardi durante l’esperienza in Israele(“In questo momento storico sarebbe buona cosa puntare su di noi. Spero si cambi mentalità…”). Secondo la tua opinione, perché i top club italiani non decidono di puntare sui talenti fatti in casa, nonostante il loro indiscusso valore?
“Le dichiarazioni di Bardi rispecchiano in modo perfetto quanto io sostengo ormai da almeno tre anni. Il livello dei nostri giovani si è dimostrato molto alto, meritano di giocare con continuità e il momento di crisi che attraversa il calcio italiano potrebbe teoricamente favorire l’ascesa di questi ragazzi. La nostra è una mentalità sbagliata e lo si comprende già dal confronto tra le due finaliste dell’Europeo under21.”
La differenza con le altre realtà europee è abissale. In Spagna(vedi il Barcellona), in Inghilterra(vedi l’Arsenal) e in Germania( vedi il Borussia) si punta immediatamente sui giovani, dando loro fiducia e schierandoli con continuità. La Spagna under 21 è composta da giocatori che già si esprimono ad alti livelli nella Liga. E’ solo una differenza di mentalità o ciò è dovuto ad una scarsa attenzione o lungimiranza da parte della classe dirigenziale italiana?
“Portiamo un esempio emblematico. Bardi, quest’anno, ha giocato con il Novara, mentre De Gea ha vinto la Premier League a Manchester. Se l’Inter del dopo Mourinho, tra le difficoltà della sua rifondazione, avesse puntato su di lui, oggi staremmo parlando di un portiere di fama internazionale, avendo già tutte le qualità per esserlo. Bisogna cambiare le leggi non scritte del nostro calcio”.
Nella tua esperienza da osservatore, potresti portare esempi di giovani talenti in erba(magari da te visionati) accaparrati senza troppo pensarci da società estere?
“Il Chelsea ha preso un piccolo talento di soli 13 anni. Il suo nome è Ciro Palmieri, attaccante napoletano della Mariano Keller. E’ molto tecnico, forte fisicamente, ma in Italia vi è la scarsa capacità di investire. Il Napoli, avendolo a pochi passi di distanza, l’ha lasciato andare all’estero. La cosa che mi fa imbestialire di più è il vedere da una parte primavere piene zeppe di stranieri e, dall’altra, un nostro ragazzo andare via senza aver dimostrato il suo valore.”
Dal tuo punto di vista potrebbe essere utile l’introduzione delle cosiddette “squadre B” nello stile del campionato spagnolo al fine di valorizzare al meglio  i giovani presenti nel nostro campionato?
“Le squadre B, secondo il mio parere, potrebbero essere un aiuto importante per incentivare la crescita dei nostri talenti. Magari si potrebbe cominciare dalle grandi squadre, inserendole senza promozioni e retrocessioni in Serie B o in Lega Pro”.
Qual è il settore giovanile più all’avanguardia in Italia, ovvero quello più attento alle operazioni di scouting?
“Il mio modello è sempre stato Mino Favini e, quindi, ammiro molto il settore giovanile dell’Atalanta. Negli ultimi 20 anni è riuscito a fare qualcosa di eccezionale…”
Ritornando alla nostra under 21, quali sono i giocatori che, secondo te, potrebbero essere già protagonisti nei nostri top team a parte chi già vi milita?
“In Italia ci sono diversi giovani meritevoli. Il fatto è che da noi quando sbagli una partita, ti bruci. A parte i vari Insigne, Florenzi, Verratti e Borini, mi piace molto Saponara: tecnica, forza, velocità e dribbling e anche in fase difensiva non è male. Speriamo che il Milan gli conceda spazio”.
Mi puoi portare esempi di giovani, anche stranieri, di cui le nostre società si sono disfatte troppo presto nel corso di questi anni?
“Un esempio lampante è quello di Roberto Carlos, di cui l’Inter si è sbarazzata troppo presto. Sappiamo tutti, poi, chi è diventato. Lo stesso vale per Evra o Henry.”
Cosa ne pensi del modello Udinese incentrato sullo scouting di giovani talenti che poi permettono di realizzare importanti plusvalenze sul mercato, riuscendo comunque ad ottenere grandi risultati( quest’anno qualificazione all’Europa League e nei due anni precedenti accesso ai preliminari di Champions)?
“L’Udinese è un grande modello. Ha osservatori molto esperti e arrivano tanti giovani bravi da tutto il mondo. La maggior parte dei club punta solo sulle amicizie con qualche procuratore senza ottenere gli stessi risultati…”

lunedì 16 settembre 2013

un altro colpo del Chieti!

Nicholas Banco passa alla Chieti Calcio

 di Napoli Magazine  

Nicholas Banco, centrocampista centrale classe '97, passa dalla Boys Caserta alla Chieti Calcio, seconda divisione. L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola.

Un bomber in penisola!

Sorrento calcio: Alla Berretti arriva Perrella

perrellaSi muove qualche cosa anche sul fronte del mercato giovanile in casa Sorrento.
Nei giorni scorsi il sodalizio di via Califano è riuscito a far firmare il classe ’96 Alessandro Perrella.
Il giovane proveniente dall’Internapoli è stato segnalato ai talent scout dei rossoneri da Gennaro Ciotola.
Ciotola due anni or sono fu premiato come più giovane osservatore del panorama calcistico italiano. All’epoca era nel gruppo della Spal per seguire i talenti sul territorio nazionale.

Chieti che colpo!

Chieti, UFFICIALE: preso Bartesaghi dalla Pro Sesto

foto sito sigea

Federico Bartesaghi, centrocampista classe 1997, passa dalla Pro Sesto al Chieti, in Seconda Divisione Lega Pro.
L'operazione è stata conclusa dallo scout Gennaro Ciotola.





Un algerino al Lumezzane!

Rebe Berkane, UFFICIALE: dall'Ancona al Lumezzane

foto web

Rebe Berkane, attaccante classe 1997 di origine algerina, passa dall'Ancona al Lumezzane.
Operazione conclusa dall'osservatore Gennaro Ciotola in collaborazione con la fcd Scouting e Management.





Un Nuovo Under x il Marcianise

Sorrento, UFFICIALE: Verdone al Marcianise

foto sito sigea

Francesco Verdone, terzino sinistro classe 1995, passa dal Sorrento al Marcianise in serie D.
L'operazione è stata conclusa dallo scout Gennaro Ciotola, in collaborazione con la fcd scouting e management.





domenica 23 giugno 2013

IL CALCIO ITALIANO...

ESCLUSIVA- G.Ciotola: ”Il livello dei nostri giovani è alto. L’Udinese è un grande modello”

 
Il calcio italiano e i giovani: un binomio tanto inscindibile a livello teorico, quanto impraticabile ed inconsistente nella sua concretezza. L’esigenza primaria e il desiderio mai celato di ridurre drasticamente l’età media di ciascuna rosa vengono spesso oscurati dall’assenza di una seria programmazione pluriennale e dalla impazienza tipica di chi non riesce a guardare “al di là del proprio naso”.  L’Europeo israeliano disputato dai baby talenti agli ordini di Davis Mangia porta con sé due chiare istantanee: da un lato le lacrime per la sconfitta quasi annunciata contro la Spagna e per un’impresa solo sfiorata, dall’altro l’orgoglio di essere arrivati a disputare la finale continentale. Un messaggio implicito( e neanche troppo) per tutti quei club del nostro campionato che impiegano forze e denari per visionare e attingere al mercato estero, dilapidando il ricco patrimonio made in Italy.
Ai microfoni di Calciomercato Report si è parlato di questo e di tanto altro, in compagnia del giovane talent scout Gennaro Ciotola.
Partiamo dalle dichiarazioni rilasciate dal giovane Bardi durante l’esperienza in Israele(“In questo momento storico sarebbe buona cosa puntare su di noi. Spero si cambi mentalità…”). Secondo la tua opinione, perché i top club italiani non decidono di puntare sui talenti fatti in casa, nonostante il loro indiscusso valore?
“Le dichiarazioni di Bardi rispecchiano in modo perfetto quanto io sostengo ormai da almeno tre anni. Il livello dei nostri giovani si è dimostrato molto alto, meritano di giocare con continuità e il momento di crisi che attraversa il calcio italiano potrebbe teoricamente favorire l’ascesa di questi ragazzi. La nostra è una mentalità sbagliata e lo si comprende già dal confronto tra le due finaliste dell’Europeo under21.”
La differenza con le altre realtà europee è abissale. In Spagna(vedi il Barcellona), in Inghilterra(vedi l’Arsenal) e in Germania( vedi il Borussia) si punta immediatamente sui giovani, dando loro fiducia e schierandoli con continuità. La Spagna under 21 è composta da giocatori che già si esprimono ad alti livelli nella Liga. E’ solo una differenza di mentalità o ciò è dovuto ad una scarsa attenzione o lungimiranza da parte della classe dirigenziale italiana?
“Portiamo un esempio emblematico. Bardi, quest’anno, ha giocato con il Novara, mentre De Gea ha vinto la Premier League a Manchester. Se l’Inter del dopo Mourinho, tra le difficoltà della sua rifondazione, avesse puntato su di lui, oggi staremmo parlando di un portiere di fama internazionale, avendo già tutte le qualità per esserlo. Bisogna cambiare le leggi non scritte del nostro calcio”.
Nella tua esperienza da osservatore, potresti portare esempi di giovani talenti in erba(magari da te visionati) accaparrati senza troppo pensarci da società estere?
“Il Chelsea ha preso un piccolo talento di soli 13 anni. Il suo nome è Ciro Palmieri, attaccante napoletano della Mariano Keller. E’ molto tecnico, forte fisicamente, ma in Italia vi è la scarsa capacità di investire. Il Napoli, avendolo a pochi passi di distanza, l’ha lasciato andare all’estero. La cosa che mi fa imbestialire di più è il vedere da una parte primavere piene zeppe di stranieri e, dall’altra, un nostro ragazzo andare via senza aver dimostrato il suo valore.”
Dal tuo punto di vista potrebbe essere utile l’introduzione delle cosiddette “squadre B” nello stile del campionato spagnolo al fine di valorizzare al meglio  i giovani presenti nel nostro campionato?
“Le squadre B, secondo il mio parere, potrebbero essere un aiuto importante per incentivare la crescita dei nostri talenti. Magari si potrebbe cominciare dalle grandi squadre, inserendole senza promozioni e retrocessioni in Serie B o in Lega Pro”.
Qual è il settore giovanile più all’avanguardia in Italia, ovvero quello più attento alle operazioni di scouting?
“Il mio modello è sempre stato Mino Favini e, quindi, ammiro molto il settore giovanile dell’Atalanta. Negli ultimi 20 anni è riuscito a fare qualcosa di eccezionale…”
Ritornando alla nostra under 21, quali sono i giocatori che, secondo te, potrebbero essere già protagonisti nei nostri top team a parte chi già vi milita?
“In Italia ci sono diversi giovani meritevoli. Il fatto è che da noi quando sbagli una partita, ti bruci. A parte i vari Insigne, Florenzi, Verratti e Borini, mi piace molto Saponara: tecnica, forza, velocità e dribbling e anche in fase difensiva non è male. Speriamo che il Milan gli conceda spazio”.
Mi puoi portare esempi di giovani, anche stranieri, di cui le nostre società si sono disfatte troppo presto nel corso di questi anni?
“Un esempio lampante è quello di Roberto Carlos, di cui l’Inter si è sbarazzata troppo presto. Sappiamo tutti, poi, chi è diventato. Lo stesso vale per Evra o Henry.”
Cosa ne pensi del modello Udinese incentrato sullo scouting di giovani talenti che poi permettono di realizzare importanti plusvalenze sul mercato, riuscendo comunque ad ottenere grandi risultati( quest’anno qualificazione all’Europa League e nei due anni precedenti accesso ai preliminari di Champions)?
“L’Udinese è un grande modello. Ha osservatori molto esperti e arrivano tanti giovani bravi da tutto il mondo. La maggior parte dei club punta solo sulle amicizie con qualche procuratore senza ottenere gli stessi risultati…”

Fonte:  http://calciomercatoreport.altervista.org/esclusiva-g-ciotola-il-livello-dei-nostri-giovani-e-alto-ludinese-e-un-grande-modello/

martedì 4 giugno 2013

Apertura Scuola Calcio

Nasce la Virtus Cancello Arnone

 
cancello e arnone-sportcasertanoApre a Cancello ed Arnone la scuola calcio “ASD VIRTUS CANCELLO ARNONE”. Con grande entusiasmo aprono le iscrizioni alla scuola calcio ASD VIRTUS CANCELLO ARNONE per l’anno 2013/2014, con la supervisione manageriale e tecnica della società campana di scouting, la FCD SCOUTING&MANAGEMENT, composta dall’agente FIFA Salvatore Diana, direttore sportivo Gennaro Ciotola e direttore tecnico Raffaele Ferrara. Le iscrizioni sono aperte per i nati dal 2002 ai 2007. La scuola calcio nasce per insegnare ai bambini la fase di attività di base fondamentale per ottenere tra qualche anno campionino in erba senza creare false illusioni. La presidenza dell’ASD e’ composta da Tessitore Francesco, Pirraglia Pasquale ed Emilio Verde. Per info asdvirtuscancelloedarnone@live.com 3661977869, 3277155602
 
 

martedì 28 maggio 2013

Il mio parere sulla serie A

Gennaro Ciotola : Il punto sul campionato appena concluso. PDF Stampa E-mail
   
 
 
altE' finito un altro campionato,la Juventus ha dimostrato la sua superiorita', il campionato era finito gia' dopo il pareggio di napoli, complimenti a marotta per uno dei piu' grandi colpi di mercato in europa Pogba ma per vincere in europa bisogna riportare campioni,si e' visto nel doppio confronto col bayern, stiamo lontani dagli anni migliori, la fiorentina secondo il mio parere e' la squadra che ha giocato il miglior calcio, un piccolo barcellona, il napoli nonostante nn abbia una rosa di primo livello mazzarri ha fatto miracoli, e cavani si e' confermato letale, ormai dopo messi e Ronaldo c'è lui, ora, e' arrivato il momento di vincere,il terzo posto del milan vale uno scudetto, dopo un girone d andata da retrocessione mantenuta da un grande el sharawi, poi e' arrivato il top player,ed e' cambiato tutto,ha portato vigore a tutti,sono rimasto senza parole per il campionato dell'inter, per me dovrebbero andare via sia branca che stramaccioni,la roma viene dopo la juve e il napoli, secondo me, ma Zeman e sempre stato sopravalutato, potrebbe essere un grande allenatore di settore giovanile,il palermo m ha deluso tanto, colpa di un presidente che dopo 2 sconfitte caccia un allenatore, catania e' l'isola felice del calcio italiano, chiunque fa bene, e complimenti all'udinese che anno dp anno vende i migliori ma arriva sempre in europa, ma soprattutto alla rete di scouting che piazza sempre colpi grandiosi Gabriel silva, allan,zielinski, e un bravo a petkovic, che al primo anno in italia c'era scetticismo, ma ha ripagato alla grande,malissimo il pescara delli carri ha preso due giovani importantissimi come Weiss e quintero ,ma x il resto ha costruito una buona squadra di c, l'anno prossimo e' l'anno del napoli

Fonte: http://www.sportpiceno.com/notizie/1-ultime/3646-gennaro-ciotola--il-punto-sul-campionato-appena-concluso.html

lunedì 6 maggio 2013

Le Mie Sul Palermo...

ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Talent Scout, Ciotola: "Il Palermo si salva. Ci sono diversi giocatori da poter consigliare ai rosanero"

06.05.2013 15:30 di Rosario Carraffa     
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport
Gennaro Ciotola Telent Scout, intervistato in esclusiva dai microfoni di TuttoPalermo.net, ha parlato di qualche giovane promessa e del Palermo Calcio che lotta per la salvezza.
Lei segue tanti giovani calciatori ci sono talenti che giocano in serie minori che potrebbero tranquillamente far parte di una squadra di serie A?
"Ci sono diversi giovani talenti interessanti nelle serie minori, a volte per un giovane è meglio crescere progressivamente, non tentando di fare il passo più lungo della gamba per non bruciarlo, però in lega pro c'è secondo il mio parere, qualche giovane che potrebbe consacrarsi in serie A. Mi viene in mente il terzino dell'Avellino Zappacosta, che tanto bene sta facendo con gli irpini, vicinissimi al salto in serie B, è un elemento che merita categorie superiori ha 20 anni e può crescere tantissimo, ma è uno da tenere sott'occhio. Nel Perugia gioca il trequartista Politano classe 93, sta facendo faville in lega pro, scuola Roma, per me può avere un futuro in A. In serie B oltre agli ormai famosi nomi, Zaza, Berardi, quello che mi entusiasma è Fossati centrocampista dell'Ascoli scuola Milan, per me già dall'anno prossimo può giocare in serie A".

Quali sono i giocatori che ha seguito in questi ultimi mesi?
"Io facendo settore giovanile, seguo molti giovani, uno che mi ha impressionato molto è il vostro Malele, un gran bell'attaccante, grande fisico, tecnicamente discreto, a volte palla al piede, nonostante sia alto 185 186 cm, diventa imprendibile. Un elemento che mi piace molto è Guido Cozzolino terzino destro e all'occorrenza centrale, classe 95 dell'A vellino,nazionale lega pro, e poi c'è luca crosta portiere classe 98, del Milan, convocato varie volte in under 15,una vera forza della natura".

Questo campionato che sta ormai terminando ha visto il dominio della Juventus che ha vinto a mani basse, quale squadra l'ha sopresa in positivo ed in negativo?
"Il campionato l'ha meritato la Juventus, si è dimostrata la squadra più forte del campionato, a differenza del Napoli, sono i cambi a disposizione, che alla lunga si sono rivelati indispensabili, la Fiorentina sul piano del gioco è stata quella che mi è piaciuta di più, a volte è stato spumeggiante, l'anno prossimo rimanendo con quest'ossatura, e aggiungendo due tre acquisti mirati, può veramente fare un campionato straordinario. La squadra che mi ha deluso, è stata proprio il Palermo, squadra che è stata creata almeno per i primi 7 8 posti, ma Zamparini nonostante abbia portato il calcio a Palermo ad alti livelli, e un personaggio molto difficile con cui lavorarci, bisogna dare fiducia ad un allenatore, non dopo 3 sconfitte lo esoneri, comunque il Palermo si salverà, e l'anno prossimo deve puntare ancora su Sannino".
Quale delle squadre tra Palermo, Genoa e Siena ha maggiore probabilità di salvezza?
"Retrocedono il Siena ed il Genoa, il Palermo si salva".
Quale giocatore si sente di consigliare alla squadra rosanero per la prossima stagione?
"Io sono un ammiratore di Hernandez, bisogna portarlo a Lourdes questo ragazzo, troppo sfortunato, io penso che se l'anno prossimo, non è condizionato da problemi fisici, è lui il vero acquisto, può fare tranquillamente ogni anno 17 18 goal a campionato, secondo me serve un buon difensore ed un centrocampista, se va via Ilicic, il nome giusto è El Kaddouri, a Palermo si rilancerebbe alla grande, Vasco Regini difensore dell'Empoli, ma della samp, è giovane, ma sembra un veterano e Jadson Alves Dos Santos classe 93 centrocampista del Botafogo e dell Under 20 brasiliana, centrocampista di rottura, molto molto interessante".

Fonte: http://www.tuttopalermo.net/?action=read&idnotizia=55072

giovedì 2 maggio 2013

IL POGBA DELL'ATTACCO...

Calciomercato, ESCLUSIVO/ Talent Scout Ciotola ci presenta il Pogba dell’attacco
Anthony Martial - Getty Images
MARTIAL JUVENTUS / LIONE – Subito i paragoni con Pogba sono nati quando ci si è accorti che la Juventus era ancora su un giovanissimo francese. Anthony Martial però è un’attaccante e con Paul ha in comune solo la nazionalità. Ce lo presenta, in ESCLUSIVA, il talent scout Gennaro Ciotola: “E’ il bomber delle giovanili del Lione, ho avuto modo di conoscerlo con la nazionale francese under 17 e da lì mi ha fatto una grande impressione. E’ un classe ’95, alto 185 centimetri, una vera forza della natura. Possiede un fiuto del gol impressionante, gioca molto sulla potenza e sfrutta la stazza fisica che ha a disposizione. E’ una vera macchina da gol, ha gia esordito in prima squadra, il futuro e’ tutto dalla sua parte. Se la Juve lo prende fa un’affare, questo non ha paura fa paura. La dirigenza bianconera dimostra per l’ennesima volta competenza sui giovani, questi sono i giovani da prendere”. E chissà che il tanto ricercato bomber non arrivi proprio dalla Francia?
 

lunedì 22 aprile 2013

Zaza...Che Talento!!!

Ascoli, ESCLUSIVO/ Ciotola: “Zaza è un attaccante moderno”




Simone Zaza (Getty Images)
Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA, il talent scout Gennaro Ciotola che ci ha parlato di Simone Zaza: “Ho avuto modo di conoscerlo a Castellamare con la Juve Stabia in B, ma era troppo acerbo. Ando’ al Viareggio in C e lì ha dimostrato di saperci fare, realizzando 11 reti tra campionato e play out. Quest’anno ad Ascoli sta facendo faville. E’ un attaccante moderno, puo’ fare sia la prima che la seconda punta. Ha un buon fiuto del gol ed è molto cinico. Io pero per la sua carriera gli consiglio di ritornare alla base a Genova sponda Samp, confermarsi in A e magari tra due anni e’ pronto per la Juve”

Fonte: http://www.seriebnews.com/primo-piano/2013/04/22/ascoli-esclusivo-ciotola-zaza-e-un-attaccante-moderno/

Marco Rojas...

Calciomercato, ESCLUSIVO/ Ciotola: “Marco Rojas da prendere subito”
Marco Rojas - Getty Images
MARCO ROJAS / MELBOURNE (AUSTRALIA) – Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA, il talent scout Gennaro Ciotola che ci ha parlato del giovane del momento: “Marco Rojas è una punta esterna del Melbourn Victory. E’ di nazionalita’ neozelandese, ma di origini cilene. Grazie a un certo Alessandro Del Piero questo campionato ha preso visibilita’, ha portato gente allo stadio, diritti televisivi fino in italia. Poi c’è questo ragazzo che tecnicamente e’ uno spettacolo, gioca con entrambi i piedi, anche se il suo preferito e’ il destro. Sa essere molto freddo anche sotto porta avendo realizzato 15 gol in campionato. Si libera a parametro zero e potrebbe essere un buon affare. I suoi tiri a giro ricordano le gesta di Alex. Inoltre è un classe ’91. Se l’affare si fara’ aspettiamo che si ambienti, Marotta e Paratici sanno il fatto loro”.

 

giovedì 18 aprile 2013

Le Mie sul settore giovanile Irpino.

L'osservatore Ciotola: "Settore giovanile irpino all'avanguardia. Vi segnalo..."   

Gennaro Ciotola con Tacconi
Gennaro Ciotola con Tacconi
Gennaro Ciotola, uno dei più giovani osservatori d’Italia, ex Spal ora alla Reggiana, per TuttoAvellino.it analizza il settore giovanile biancoverde, con il quale collabora spesso e volentieri: “Il settore giovanile irpino merita molto interesse a mio avviso – ha detto -. In primis segnalerei Guido Cozzolino, terzino destro all’occorrenza anche difensore centrale. Un classe 95 fiore all’occhiello della formazione Berretti, convocato anche nel torneo internazionale di Dubai dalla Nazionale di Lega Pro allenata da Valerio Bertotto, in cui hanno giocato anche compagini del calibro di Valencia, Boca Juniors e società arabe. L’Italia si è classificata terza con il calciatore biancoverde sugli scudi avendo disputato tutte le partite.
Tra i Giovanissimi Nazionali spiccano Federico Verdone, terzino sinistro molto bravo in fase di spinta, capace di portare superiorità numerica sull’out mancino per tutti i novanta minuti; e Antonio Negozio, punta di diamante nello scacchiere dei classe 98. Una vera prima punta dal fisico possente, devastante sottoporta.
Penso che il settore giovanile stia tornando ai fasti di un tempo, sto portando avanti diversi discorsi con la società irpina che sta testando diversi ragazzini interessanti. Spero che qualcuna di queste situazioni vada a buon fine, l’Avellino è una società che mi sta a cuore avendo cresciuto uno dei miei idoli: Pierpaolo Marino”.

Fonte: http://www.tuttoavellino.it/?action=read&idnotizia=7341