domenica 25 novembre 2012

Intervista a Gennaro Ciotola

Intervista a Gennaro Ciotola
Gennaro Ciotola
Oggi intervistiamo in esclusiva Gennaro Ciotola, talent scout di 22 anni che l’anno scorso è stato dichiarato l’osservatore più giovane d’Italia e che da pochi mesi lavora per la Reggiana come osservatore del settore giovanile, dopo l’esperienza vissuta lo scorso anno nella Spal.
Come valuti il ruolo dei giovani nel calcio di oggi?
In questo periodo il calcio italiano giovanile si sta ritagliando uno spazio importante dovuto anche alla crisi economica del nostro paese e non solo..nonostante ciò abbiamo dei giovani davvero molto interessanti.
In Italia come mai si fa fatica a lanciare i giovani? il salto dalla Primavera alla prima squadra è troppo grande?
Il salto dalla primavera alla prima squadra dipende da molti fattori, io credo che durante l’arco di un campionato bisognerebbe far girare i giocatori della primavera facendoli allenare con la prima squadra per fargli assaporare il gusto vero del calcio che conta.
Come valuti la possibilità di un campionato riserve in Italia?
La possibilità di un campionato riserve in Italia è un idea che mi piace, infatti nè sto parlando già da due anni. Al momento si potrebbe cominciare facendo squadre B per i Top Club facendoli miliate in serie B o in Lega Pro senza retrocessioni e promozioni. Questa è l’idea che mi stuzzica di piu’.
Come mai investiamo molto all’estero e non peschiamo dai vivai?
Vi faccio l’esempio..se Insigne fosse nato in Brasile varrebbe 50 milioni di euro,essendo nato in Italia non gioca titolare in un Top Club, mentre in altre nazioni sarebbe un fuoriclasse, fa parte della nostra mentalità sbagliata. Si pensa che il Sud America sia la frontiera del calcio ma se non erro oggi l’italia puo contare su calciatori che veramente possono diventare stelle. Dobbiamo puntare sui nostri vivai.
Quali sono i migliori giovani in Serie B e Lega Pro?
Trovo molti interessanti Saponara dell’Empoli ala offensiva, Frascatore del Sassuolo, e in Lega Pro ammiro Passerò terzino destro del Cuneo e poi un classe ’95 che da poco ha esordito in coppa Italia con la maglia del Sorrento, Francesco Verdone, esterno sinistro portato proprio da me.
Quali sono gli obiettivi della Reggiana in ambito giovanile?
Gli obiettivi della Reggiana non sono quelli di vincere campionati ma di portare in prima squadra elementi del settore giovanile e magari vendere piccoli campioncini a grandi Club, come ha fatto di recente il Milan con Mastour.
Quali sono le prospettive e le ambizioni di un talent scout giovane come te?
La mia più grande ambizione è quella di fare molta gavetta come osservatore per poi conseguire il patentino di Direttore Sportivo, lavoro giorno dopo giorno e cerco di migliorarmi sempre, la strada è ancora lunga e nonostante abbia vissuto cose belle non do mai niente per scontato.
Quali sono le socetà che stanno lavorando meglio a livello giovanile?
Le società che a livello giovanile stanno lavorando per la maggiore penso che siano l’Atalanta e il Parma che veramente mi stanno impressionando positivamente, infatti loro provano già i 2000-2001.Questa per me è progettualità. Poi ci siamo noi..quest’anno speriamo di fare un grande lavoro.
Secondo te il modello della cantera del Barcellona è importabile in Italia?
Cominciamo a fare grandi strutture per i settori giovanili, se non si comincia dalle fondamenta è inutile parlarne, per il momento siamo un po arretrati su questa cosa, però riallacciandomi alla seconda domanda la crisi che stiamo vivendo può darci una mano a puntare sui giovani. Oltre al Barcellona ammiro molto l’Aiax , società che è vent’ anni avanti con il progetto giovani.
Come valuti la perdità di talenti come Verratti e Balotelli per il nostro campionato?
La perdita di Verratti e Balotelli riallaccia sempre al solito discorso,se a Verratti gli si proponeva un contratto faraonico come lo percepisce a Parigi ora giocava in Italia,quindi per me il discorso è sempre il fattore economico

UFFICIALE: Ciotola nuovo osservatore Reggiana

04 ottobre alle 10:58
Gennaro Ciotola è il nuovo osservatore ufficiale della Reggiana per il settore giovanile: "Ringrazio Rino d'Agnelli, il capo osservatore, per l'opportunità che mi ha concesso", le prime parole del diretto interessato.

Ciotola è il più giovane osservatore di calciatori in Italia. Ha solo 22 anni e una carriera lunga, ancora molto lunga, davanti a sé. Nato a Napoli l'1 aprile del 1990, ha cominciato a collaborare con la Dreams of Soccer e ha già svolto il ruolo di osservatore nel settore giovanile per la Spal.

SOGNI E AMBIZIONI DI GENNARO CIOTOLA!

E’ GIOVANISSIMO, HA GRANDI AMBIZIONI E SI ISPIRA A PIERPAOLO MARINO. SI CHIAMA GENNARO CIOTOLA, UNO DEI PIù GIOVANI OSSERVATORI ITALIANI!

Questa settimana ho incontrato uno dei più giovani e talentuosi osservatori del panorama partenopeo e nazionale, che si ispira al più grande di tutti e spera un giorno di fare almeno un po’ di quello che ha fatto lui nel calcio, Pierpaolo Marino. Sogni, ambizioni e progetti di Gennaro Ciotola nell’intervista che segue.
Lei è uno dei più giovani se non il più giovane osservatore d'Italia. Come nasce l'idea di occuparsi del mondo del calcio giovanile con la Sua attività di scouting?
Diciamo che questa passione la coltivo sin da bambino,guardando in tv i vari Baggio e Ronaldo e immaginando da bambini quanto erano forti. Praticare calcio non è stata mai la mia passione, piuttosto sognavo di creare dal nulla calciatori importanti. Era questo il mio obiettivo.
Ci può citare alcuni nomi di giovani leve da tenere presente che secondo Lei sono dei predestinati o di cui comunque sentiremo parlare in futuro?
Di giovani promettenti in Italia ce ne sono molti, ma se proprio ne vogliamo citare alcuni mi viene da pensare a Lorenzo Tassi, classe 95 di proprietà dell'Inter. Un numero 10 tecnicamente fantastico,infatti a soli 16 anni ha esordito in serie A con la maglia del Brescia.Poi mi piace tantissimo il classe 96 del Napoli Gennaro Tutino, calciatore molto duttile tatticamente, capace di svariare su tutto il fronte offensivo; per non parlare poi di Cosimo Laferrara vero fuoriclasse già da 2 anni nel vivaio del Milan. Ed infine una mia scoperta Yaya Bamba, un attaccante di colore classe 99,vera spina nel fianco per le difese avversarie. Gioca nella Vigor Perconti, società laziale, ma il prossimo anno giocherà in un grosso club italiano, ne sentiremo parlare!!

Ad oggi è soddisfatto del Suo lavoro o perlomeno della strada che ha intrapreso, o ha dei rimpianti per delle cose che avrebbe voluto fare e dei rimorsi per cose che magari se tornasse indietro non avrebbe fatto?
Ad oggi sono molto soddisfatto del mio lavoro, nei 2 anni in cui ho praticato questo mestiere penso di esser cresciuto sia professionalmente che umanamente. Ho fatto parte l'anno scorso di una club storico come la Spal e nelle prossime settimane firmerò con un club di categoria superiore, non mi lamento di niente.
Cosa pensa del calcio di oggi, che con i nuovi magnati sbaraglia il mercato e spende e spande collezionando figurine di grandi campioni invece di pensare a metter su un progetto fondato sui giovani appunto?
In Italia per far crescere i giovani era opportuna la crisi. Purtroppo sono regole sbagliate della federazione,della lega o di chi ne fa le veci. Io come ho già ripetuto in altri contesti opterei come si fa in Spagna facendo squadre B. Per quanto riguarda questi nuovi magnati del calcio la loro situazione cambierà presto, infatti già in questi giorni l'Uefa ha tolto i premi delle varie competizioni a molte società, arriverà anche il loro momento.

Vista la Sua giovanissima età, ha dei modelli ai quali si ispira o dai quali sente di avere tanto da imparare?

Il mio modello è Pier Paolo Marino, un uomo e un professionista che io ammiro in un modo assoluto. Magari arriverò a fare la metà di quello che ha fatto lui. Un altra persona che ammiro tantissimo è Mino Favini scouting dell'Atalanta.

Progetti per il futuro?
Di progetti per il futuro ne ho tanti. Per il prossimo anno insieme al mio valido collaboratore Salvatore Diana creeremo una scuola calcio nel Casertano, poi tra un paio d'anni mi piacerebbe abilitarmi al ruolo di Direttore Sportivo sognando di arrivare a fare la metà di quello che ha fatto Pier Paolo Marino, come già citato prima.

ESCLUSIVA TMW - Spal, Ciotola: "Ecco i baby Portanova e Gallo"

Il più giovane osservatore italiano racconta in esclusiva a TMW l'ingaggio di due baby promesse per la Spal
30.11.2011 15.30 di Matteo Bursi articolo letto 2205 volte
© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
Gennaro Ciotola, napoletano classe 1990, è balzato agli onori della cronaca nazionale negli ultimi mesi come il più giovane osservatore italiano. Arrivato a collaborare con la Spal in estate, grazie all'occhio del responsabile del vivaio biancazzurro Elio Lauricella, Ciotola ha già messo a frutto i suoi primi movimenti a livello di baby promesse. L'osservatore si racconta in esclusiva a Tuttomercatoweb.com.
Come organizza il suo lavoro di scouting durante la settimana?
"Durante la settimana mi documento andando a vedere raduni e allenamenti di scuole calcio che organizzano con società professioniste, poi una partita il sabato e due la domenica, a seconda degli orari. Ho in Gennaro De Martino un valido collaboratore che integra il mio lavoro, segnalandomi dagli altri campi giovani promesse, che successivamente io stesso vado a visionare nelle settimane successive. Presto molta attenzione anche ai video che ricevo, e qualora rimanga impressionato da qualche giovane calciatore, lo inserisco tra quelli da monitorare sul campo".
Sono state definite due operazioni in entrata per il settore giovanile della Spal, come è nata la trattativa?
"Abbiamo portato alla Spal due giovani ragazzi di sicuro avvenire. Cristian Portanova e Marco Gallo (entrambi classe 1996, ndr), il primo è un difensore centrale, il secondo un vero jolly di centrocampo. Le riteniamo due autentiche promesse, che siamo riusciti a strappare alla concorrenza. Hanno partecipato al Torneo di Viareggio Junior Cup con la Lazio, sono stati in prova al Napoli. La trattativa - racconta Ciotola - si è svolta in nemmeno due giorni, la società nella quale giocavano (Polvica Asd, ndr) ha pensato soprattutto al bene dei ragazzi e non ha esitato alla mia proposta di portarli a Ferrara

Emre Can, ecco il nuovo gioiello del Bayern Monaco

15.01.2012 09:00 di Guglielmo Cannavale articolo letto 604 volte
Fonte: A cura di Gennaro Ciotola
Gennaro Ciotola, il più giovane osservatore italiano, nonché esperto di calcio giovanile, racconta a BundesLigaPremier.it il talento di Emre Can, talento turco-tedesco, classe '94.
Emre Can è un centrocampista centrale di origine turca, ma di nazionale tedesca. Si è messo in evidenza nel recente mondiale Under 17, dove la Germania è arrivata terza. Can è di proprietà del Bayern Monaco, è un vero jolly di centrocampo. Tra poco potrebbe già esordire in prima squadra a breve. E' un centrocampista completo, che ha un fisico imponente (185 cm), una velocità pazzesca: ha tutte le doti per diventare un grandissimo.

Tutto su ATALANTA – NAPOLI e non solo

Tutto su ATALANTA – NAPOLI e non solo
 
E’ il più giovane osservatore di calciatori in Italia. Ha solo 21 anni Gennaro Ciotola ma già ha al suo attivo alcune operazioni di mercato di rilievo. Allievo del responsabile del settore giovanile della Spal Elio Lauricella, è anche un conoscitore di calcio di tutte le latitudini. Napoletano di nascita non potevamo esimerci dar chiedergli un pronostico e qualche scoop di calciomercato.

Stasera c’è il tuo Napoli con l’Atalanta, un pronostico
I bergamaschi sono in una forma incredibile,da tifoso ricordo la vittoria partenopea di 2 anni fa con un gran gol di quagliarella,da fans azzurro mi auguro che il napoli vinca da sportivo bergamo, è un campo ostico per tutti ma i punti servono piu’ a noi quindi diciamo per 2.
Il grande ex, capocannoniere del campionato, German Denis. A Napoli non ha sfondato ?
Si grande ex che proprio quest’anno poteva andarci comodo,è inutile prenderci in giro ora tutti ammirano Denis ma l’unico che ha creduto in lui è stato il dg Pier Paolo marino,sia a Napoli che a udine non ha mai avuto quello spazio che lui desiderava ma sopratutto le motivazioni,lui ha bisogno di fiducia è qui a bergamo la squadra gioca per lui e Colantuono è un grande motivatore.
Il Ds dell’Atalanta è Marino, un napoletano a Bergamo che sta facendo miracoli.
Marino non lo scopriamo oggi è il piu’ grande dg d’Italia non ci sono dubbi,se oggi stiamo in champions è tutto merito suo la squadra l’ha creata lui,un solo acquisto ha sbagliato a Napoli è penso sia stato Hoffer, Cigarini purtroppo l’abbiamo preso nel periodo che c’era Donadoni,dopo 6 partite è arrivato Mazzarri che gioca con un altro tipo di centrocampo,unico acquisto sbagliato ripeto Hoffer,poi Lavezzi, Hamsik, Gargano li ha portati lui,all’epoca nessuno scommetteva 5 milioni di euro x un 19 enne come Hamsik,il vostro Moralez Marino va pazzo dai tempi che il ragazzo faceva sfracelli nell’under 20 Argentina.
Bonaventura, Gabbiadini, Minotti…..un giudizio sul futuro nerazzurro.
Bonaventura, Gabbiadini, Minotti..non mi sorprendo di niente questo è lavoro che da anni il settore giovanile nerazzurro sforna talenti, Bonaventura l’anno prossimo è pronto per il salto di qualità,e voci dicono che ci sia proprio il Napoli e la Juve dietro a lui. Manolo Gabbiadini è un perno dell’under 21 di Ciro Ferrara,e questo Minotti mi incuriosisce tantissimo penso che diventerà un grande.
Uno sguardo al settore giovanile nerazzurro, c’è qualche buon elemento ?
Mi piace l’attaccante della primavera Cais che è un classe 94 se non erro,ha il fiuto del gol da vero attaccante.
Cia giovane dell’Albinoleffe al Benevento sta facendo bene in lega pro ?
Si Cia’ ho avuto modo di conoscerlo nell’under 20 e nell’under 21 di Casiraghi,penso che l’Albinoleffe ha fatto una scelta frettolosa a privarsene,è un classe 88 che quest’anno sta disputando un buon campionato a Benevento.
Nella Tritium si sta facendo largo un certo Casiraghi lanciato l’anno scorso dal mister Vecchi.
Daniele casiraghi è una punta classe 92,l’anno scorso facente parte del settore giovanile della squadra milanese,e so che è seguito proprio dall’inter.
Tu sei un giovane osservatore…ritieni che i ragazzi vengano prelevati troppo presto dal settore giovanile, non c’è il rischio che si brucino ?
Io penso che il futuro del calcio siano i giovani,ma sopratutto per le società anche per i bilanci,bisogna credere nei giovani aver fiducia lavorarci e lavorarci sopra,io credo nel settore giovanile,non ho paura he si brucino,ma consiglio alle grando squadre italiane di formare una squadra b come in Spagna per far crescere i ragazzi, mi è piaciuta l’idea della nazionale under 21 b.
3 qualità che deve avere un buon prospetto da settore giovanile
le qualità che deve avere un calciatore per fare il passo dal settore giovanile alla prima squadra,non esistono giocatori completi che arrivano da settori giovanili, a parte i fenomeni,si forma col tempo,lavoro di squadra e specifico,io penso che il problema principale è quello della maturazione mentale a 18 anni ci sono ragazzi che sono ancora bambinie come dicevi tu nella domanda si possono bruciare,ci vuole la malizia che solo giocando tra i professionisti si può acquisire,devono avere qualità e gli allenatori solo portandoli in prima squadra possono dire ecco ho uno del vivaio esordisce in prima squadra,in un intervista che vidi a Colantuono disse che lui visionava dagli allievi i ragazzi per poi pian piano farli allenare con la prima squadra.
 

Giovani da coltivare 'Piscitella, che scuola la Roma! E Tutino, Tassi...'

Gennaro Ciotola
04 aprile alle 10:30
E' il più giovane osservatore di calciatori in Italia. Ha solo 22 anni e una carriera lunga, ancora molto lunga, davanti a sé. Gennaro Ciotola è nato a Napoli l'1 aprile del 1990, ma già ha al suo attivo alcune operazioni di mercato di rilievo. E a Calciomercato.com ci parla dei tanti ragazzi interessanti in gir per l'Italia: "Ce ne sono, ma perchè puntare sui giocatori stranieri quando nel nostro bel paese ce ne sono a migliaia? Forse perchè una società, prendendo un brasiliano o un argentino, pensa di scoprire nuovi fenomeni".
Ma qual è la società che le piace di più?
La Roma. Dopo Caprari e Viviani, ecco un altro giovane interessante: GianMario Piscitella, classe 1993, campano di nascita esterno sinistro d'attacco. Cresciuto calcisticamente nel Castelcisterna, società nel napoletano dove sono cresciuti i vari Montella, Nicola Caccia e altri, è passato poi all'Empoli. La progressione palla al piede è la sua arma letale, a volte è irresistibile. Un altro campano che sta dando grandissima impressione è Gennaro Tutino, classe 1996, anch'egli un attaccante esterno di proprietà del Napoli. Cresciuto calcisticamente nella Juve Domizia, fa del cambio di passo la sua dote migliore. Molto duttile tatticamente, può giocare anche come seconda punta. Fa parte dell'Under 17 del ct Zoratto.
Ci sono altri prospetti?
Un ragazzio che diventerà famoso secondo me è Federico Conci, classe 1996, 182 cm d'altezza difensore degli Allievi Nazionali del SudTirol. Può ricoprire entrambe le fasce: molto veloce, ricorda il primo Cristian Maggio. L'ultimo nome che vorrei fare è di una giovane promessa da poco acquistata dall'Inter prelevato dal Brescia, Lorenzo Tassi. Il classico numero 10, piede destro, si dice sia un predestinato...
Vuole fare un appello?
Sì, facciamo come in Spagna, creiamo le squadre B; almeno per i club piu importanti facciamo crescere questi giovani; aiutiamoli, non puntiamo solo sui stranieri. L'Italia è piena di talenti, soprattutto al Sud

Reggiana: Preso Verdone dalla Nocerina

26 gennaio alle 18:01

Anche la Reggiana pesca in Campania. Non solo i grandi club di serie A e B sono affascinati dalla possibilità di accaparrarsi giovani talenti provenienti dalla Campania Felix ma a quanto pare anche società di Lega Pro. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Generazioneditalenti.com, infatti, Francesco Verdone da oggi è da considerarsi un nuovo calciatore della Reggiana.
Classe '95 è un terzino sinistro che approda a titolo definitivo dalla Nocerina. Prodotto del florido vivaio della Mariano Keller era approdato alla formazione Allievi Nazionali della Nocerina lo scorso Giugno dal Pescara con i quali aveva attirato le attenzioni di parecchi club. Ancora una volta dietro all'operazione che porta una giovane promessa del calcio campano in un club professionistico c'è lo zampino della Ro.An. Football Management che come spesso capita si è avvalsa della collaborazione dello scout campano Gennaro Ciotola. Recentemente avevamo già accennato all'operato dell'osservatore in Campania della Spal che si è distinto per svariate operazione di mercato tra qui quella che ha portato De Martino dal Treviso al Fondi.

Alla scoperta di Paul Pogba, il nuovo Vieira

Il giovane osservatore Gennaro Ciotola ci presenta un futuro campione, Paul Pogba. Il francese del Manchester United è in scadenza e potrebbe venire in Italia.
Sono un ammiratore del calcio francese, penso che sia un campionato sottovalutato. Qui il Manchester United ha pescato bene, comprando Paul Pogba dal Le Havre. Pogba è un centrocampista centrale guineano, naturalizzato francese. E' alto 188 cm, una vera forza della natura. Poi va in scadenza di contratto nel giugno 2012 e si può prendere a parametro zero. Con lo United ha già fatto l'esordio tra i professionisti lo scorso anno in una gara di Carling Cup.
Pogba può essere considerato il nuovo Vieira: come lui, è un centrocampista forte fisicamente. Ha resistenza, controllo di palla, piedi buoni, visione di gioco e capacità di dettare i tempi della manovra, dando sempre l'impressione di sapere qual è la cosa migliore da fare in un determinato momento. E' micidiale il suo tiro dalla lunga distanza, potente e imprevedibile.

A soli 21 anni lavora per la Spal
Ciotola, il più giovane talent scout
La sua carriera è iniziata 2 anni fa nella Dreams Of Soccer. I suoi sogni sono lavorare nel Napoli e prendere il patentino per poter fare il direttore sportivo
A soli 21 anni lavora per la SpalGennaro Ciotola è il più giovane osservatore di giovani calciatori in Italia e, pur avendo soli 21 anni, si è già tolto delle soddisfazioni importanti. Nato a Napoli l'1 aprile del 1990, Ciotola svolge l'attività di osservatore da due anni ed è recentemente entrato a far parte della rete degli osservatori del settore giovanile della Spal.
“La passione l'ho avuto sin da piccolo – ha spiegato Ciotola – quando mi chiedevo come erano Batistuta e Ronaldo, i miei idoli da ragazzino. Ho cominciato a collaborare con la Dreams of Soccer; mi recai a Milano per prendere il tesserino e da lì, siccome organizzavano raduni per il settore giovanile, cominciai a portare ragazzi in giro per club”. Oggi Ciotola è diventato osservatore della Spal e ne spiega l'inizio dell'avventura: “A giugno organizzai un raduno a Scampia, quartiere di Napoli, dove invitai il responsabile del settore giovanile della Spal Elio Lauricella e da lì e nato tutto e non potrò mai finire di ringraziarlo per l'importante opportunità che mi ha dato”.
Due sono i sogni principali di Gennaro Ciotola: “Mi piacerebbe lavorare per il Napoli, la squadra della mia città, a cui ho già portato un '97 e poi vorrei prendere il patentino per fare il direttore sportivo”. Ciotola spiega inoltre quali devono essere le qualità di un osservatore: “Quando un ragazzo ha veramente talento si vede subito. Spicca rispetto agli altri. Personalmente credo che il vero lavoro di un talent scout non sia tanto trovare chi mostra talento, quanto cercare chi ha un potenziale nascosto, inespresso, che con il lavoro giusto può essere tirato fuori. Ecco, questi sono sicuramente i soggetti più difficili da individuare. Serve molto intuito. E a volte puntare su di loro vuol dire scommettere, perché magari ci si è sbagliati a valutare questo loro “tesoro nascosto”. Però, ripeto, credo che sia questo il vero lavoro di un talent scout. I grandi fenomeni li possono vedere tutti”.

L'ag. Ciotola: "Inter, il tuo Tassi è un predestinato"

04.04.2012 17:47 di Fabrizio Romano articolo letto 6638 volte
Negli Allievi dell'Inter c'è un altro talento purissimo, è arrivato dal Brescia e si chiama Lorenzo Tassi. Il giovane agente Gennaro Ciotola, a Calciomercato.com, fa il suo nome tra i migliori gioielli del calcio italiano: "L'ultimo nome che vorrei fare è di una giovane promessa da poco acquistata dall'Inter prelevato dal Brescia, Lorenzo Tassi. Il classico numero 10, piede destro, pare proprio sia un predestinato. Direi che sarebbe bene se creassimo le squadre B; almeno per i club piu importanti facciamo crescere questi giovani; aiutiamoli, non puntiamo solo sui stranieri. L'Italia è piena di talenti!".

L’osservatore della Spal Ciotola presenta il match di Ferrara e alcuni giovani


Il Benevento si appresta ad affrontare in campionato la Spal, la prima partita del dopo Simonelli. Sanniti e ferraresi, però, non condividono solo la categoria ma anche una grande attenzione per i propri settori giovanili. La società spallina, infatti, ha in Campania un proprio osservatore, Gennaro Ciotola, che abbiamo contattato per farci raccontare, non solo la gara di domenica, ma anche quello che è il suo lavoro e di quelli che sono i talenti emergenti in Italia. Un nome, lo scout napoletano, l’ha fatto anche tra i giovani giallorossi…
Prima di tutto scopriamo chi è Gennaro Ciotola?
Salve, Gennaro Ciotola è una persona che fino a 2 anni fa sognava di fare l’osservatore, sognava di entrare nel mondo del calcio. Ho preso il tesserino e ho incominciato a lavorare da solo, andando sui campi per proporre talenti alle squadre professioniste. Nel giugno scorso organizzai un raduno per la società di Ferrara è da li, il direttore del settore giovanile spallino Elio Lauricella, mi ha dato fiducia. Non finirò mai di ringraziarlo, è il mio padrino calcistico e sono onorato di poter lavorare per una società prestigiosa come la Spal. Come ogni professionista cerco di migliorare ma per il momento il mio sogno si chiama Spal.
Ciotola, osservatore napoletano della Spal
Ciotola, osservatore napoletano della Spal
Collabori con la Spal, che squadra è quella ferrarese che affronterà domenica il Benevento?
Si, domenica ci sarà questa sfida Spal – Benevento, sono due squadre un pò in difficoltà nell’ultimo periodo. La Spal è reduce dalla sconfitta in casa con il Foggia e da quella di Vercelli, per questo non può permettersi ulteriori passi falsi. Io opterei per la vittoria in casa della Spal e farei tanti auguri di un buon campionato al Benevento con il duo inedito in panca.

Un Benevento che ha appena cambiato guida tecnica affidandosi al binomio Imbriani-Martinez, cosa ne pensi?

Il Benevento, dopo l’esonero di Simonelli, ha scelto questo duo Imbriani-Martinez. I due tecnici porteranno sicuramente nuove motivazioni in casa sannita, dopo l’esperienza nel settore giovanile vorranno dimostrare di saperci fare anche in categorie prestigiose.

Ti occupi di giovani, in casa Benevento c’è qualche elemento che ti ha incuriosito maggiormente?

Occupandomi di giovani penso che il Benevento abbia in casa il portiere del futuro per i prossimi 15 anni, si tratta di Scalese, classe ’95, facente parte degli Allievi Nazionali. E’ alto 193 cm, davvero impressionante.
A livello nazionale, invece, quali sono i giovani che ti senti di segnalare?
Di giovani interessanti in Italia ce ne sono tanti. Mi piacce Cassani, centrocampista centrale del Pergocrema classe 1995, di cui si parla un gran bene è sembra che sia seguito dai migliori club italiani. Poi c’è Buttaroni, difensore classe 1994 del Giulianova ma scuola Lazio, portato proprio da me in Abruzzo. Casiraghi, attaccante della Tritium (’92), invece è una mia scommessa. Salvatore Cesarano è un abile mezzala de L’Aquila, scoperto sempre da me, ed infine Pasquale Noviello del Treviso, classe 1994, che l’anno prossimo vedrete stabilmente in prima squadra nella società veneta. Parola di Gennaro Ciotola.

Ciotola a CM 'Io, osservatore più giovane d'Italia; voglio il Napoli e fare il ds'

foto sito sigea
20 ottobre alle 14:00
E' il più giovane osservatore di calciatori in Italia. Ha solo 21 anni e una carriera lunga, ancora molto lunga, davanti a sé. Gennaro Ciotola è nato a Napoli l'1 aprile del 1990, ma già ha al suo attivo alcune operazioni di mercato di rilievo: "Faccio l'osservatore da due anni - precisa in esclusiva a calciomercato.com - come ho iniziato? La passione l'ho sempre avuta fin da piccolo, quando mi chiedevo come erano Batistuta e Ronaldo, i miei idoli, da ragazzini. Ho cominciato a collaborare con la Dreams of Soccer; mi recai a Milano per prendere il tesserino e da lì, siccome organizzavano raduni per il settore giovanile, cominciai a portare ragazzi in giro per club".
Ora è da un anno e mezzo che lavora da solo: "Per essere un buon osservatore serve intuito, per scovare il grande fenomeno non c'è bisogno dell'osservatore - puntualizza Ciotola - bisogna saper vedere le caratteristiche dei ragazzi, ma soprattutto cosa hanno dentro".
Oggi è l'osservatore della Spal. Ma com'è cominciata questa avventura? "A giugno organizzai un raduno a Scampia, quartiere di Napoli, dove invitai anche il responsabile del settore giovanile della Spal Elio Lauricella. E da lì è nato tutto. Anzi, lo ringrazio per avermi dato questa opportunità".
Cosa serve per essere un buon osservatore? "Passione e pazienza; non è un lavoro facile, ma lavorando bene si guadagna bene". Poi il suo sogno: "Vorrei lavorare per il Napoli; ho già avuto dei contatti con la società, ho portato un ragazzo del '97. E poi vorrei prendere il patentino per fare il direttore sportivo".

Il baby talent scout Ciotola: "L'Avellino può arrivare ai play off"

Intervista con l'osservatore della Spal, 21enne napoletano che sogna di diventare come Pierpaolo Marino
 
A sinistra Pierpaolo Marino, a destra Gennaro Ciotola
A sinistra Pierpaolo Marino, a destra Gennaro Ciotola
Giovane, classe 90, con una grande passione per il calcio. No, non stiamo parlando di un calciatore ad inizio carriera ma di un talent scout; un osservatore, roba per dirigenti consumati, e invece anche un ragazzo di 20 anni può coronare il sogno di lavorare per una squadra di calcio, da dirigente. Si chiama Gennaro Ciotola, è napoletano, ed è osservatore per la Spal, stesso girone di Lega Pro dell'Avellino (sconfitta 2-1 pochi giorni fa, ndr). Lo abbiamo allora intervistato per farci spiegare come è nata questa passione e farci dare un giudizione sul campionato dei Lupi.
"Sì, a 21 anni ho coronato un sogno, ma per l'esattezza a 19 perchè sono due anni che lavoro in questo ambito. Diciamo che da piccolo non sognavo di diventare calciatore, ma di scoprirli, mi incuriosiva sapere da bambini come erano forti i vari grandi campioni che vedevo in tv. Ci sono riuscito in questo modo: andai ad un convegno due anni fa a Milano per un'associazione, la Dreams of Soccer, presi il tesserino, e ho incominciato a praticare i campi della nostra regione. Appena vedevo un ragazzo che poteva interessarmi prendevo contatti con societa' professioniste e da li' proponevo ragazzi, e cosi' man mano sono arrivato a lavorare per la Spal".
In cosa consiste il tuo lavoro attuale?
Durante la settimana mi documento andando a vedere raduni e allenamenti di scuole calcio che organizzano con società professioniste, poi una partita il sabato e due la domenica, a seconda degli orari. Ho collaboratori che mi segnalano dagli altri campi, che successivamente io stesso vado a visionare nelle settimane successive. Presto molta attenzione anche ai video che ricevo, me ne arrivano tantissimi e qualora rimanga impressionato da qualche giovane calciatore, lo inserisco tra quelli da monitorare sul campo, la maggior parte arrivano dal Sud Italia, Calabria e Sicilia, ma punto molto sui ragazzi della mia terra, la Campania, che io amo dichiarare il sud america d'italia.
Quali sono gli ultimi talenti che hai scovato?
Di talenti visti sul campo ce ne sono parecchi, grazie anche all'aiuto della r.o.a.n, società di procura campana sono riuscito a portare nella mia societa' due classe 96 di sicuro valore: Marco Gallo, centrocampista centrale, e Cristian Portanova; difensore centrale,hanno partecipato anche al torneo di Viareggio Junior Cup con la Lazio. Poi c'è un altro ragazzo su cui punto molto, Salvatore Cesarano, seconda punta dell'Aquila Calcio che quest'anno negli Allievi Nazionali ha segnato anche un gol proprio all'Avellino.

Come giudichi l'organico dell'Avellino quest'anno?
L'Avellino quest'anno ha puntato su un mix di esperienza e giovani, De Angelis arrivera' sicuramente in doppia cifra, gente come Puleo e Millesi sono la storia di questa società, poi c'è Zigoni di cui si parla un gran bene, mi incuriosisce questa punta di colore Thiam, una punta di un 1.90 molto giovane di proprieta' dell'Inter, penso che avra' un futuro roseo. Comunque la piazza di Avellino merita palconscenici migliori per il blasone della sua storia.
Che campionato potrà fare l'Avellino?
Puntellando la rosa con due calciatori l'Avellino può dire la sua, penso che potrà arrivare ai play off.

Un giudizio sul girone di andata della Lega Pro che si è appena concluso.
A parte la Ternana e il Taranto che in questo momento vanno a mille, dalla terza, il Carpi a pari merito con la Pro Vercelli, alla 12esima che è il Foggia, il distacco è di solo 8 punti, è un campionato equilibrato, la Spal per il momento insieme alla Reggiana è quella che ha deluso piu' di tutte, ma i valori usciranno fuori nel girone di ritorno, con una tranquilla salvezza. Da campano mi auspico che l'Avellino faccia un grande girone di ritorno.
Hai un sogno nel cassetto?
il mio sogno è quello di diventare un giorno direttore sportivo, anzi è quello il mio vero obiettivo, diventare proprio come un avellinese: un certo Pierpaolo Marino...

Fonte: http://www.tuttoavellino.it/?action=read&idnotizia=1011

ESCLUSIVA- Ciotola (oss. Spal): “Giovani talenti? La Campania è il Sudamerica d’Italia”

 
Il mondo dei giovani talenti, del lavoro dei vivai è da sempre uno dei mondi che seguiamo con maggiore interesse. Oggi abbiamo voluto discutere delle difficoltà di quest’ambiente, della “Campania Felix” e dell’attività del Napoli riguardo alla propria “scugnizzeria” con il giovane osservatore in Campania per la Spal, Gennaro Ciotola:

Una riflessione sul calcio di oggi, quali sono gli aspetti da preservare e cosa invece andrebbe cambiato profondamente?

“Nel calcio attuale molte cose andrebbero cambiate…innanzitutto le figure preminenti: Beretta, Abete, Tommasi e la Federazione in toto; troppo spesso si tende a mantenere la famosa poltrona, ostacolando gli innovamenti. Dall’altra parte tutlerei le idee lanciate dal presidente De Laurentiis: in primis quella riguardante la formazione di un campionato europeo a 32 squadre; da tenere in grande considerazione anche il giusto discorso fatto in merito agli introiti dei diritti televisivi, i metodi attuali sono infatti dannosi per il futuro di questo sport”.

È ormai risaputo che in Campania ci sono tanti giovani di talento, si stà facendo abbastanza per la valorizzazione interna di questa ricca ‘materia prima’?


“Il problema è dato dal rapporto tra le scuole calcio e le società professionistiche, le quali vogliono troppe volte speculare su giovani promesse; in Italia purtoppo siamo ancora molto indietro: un ragazzo di vent’anni è ancora relegato in Primavera, mentre in altre zone del mondo si fanno esordire in prima squadra atleti appena maggiorenni…Si potrebbero realizzare le cosiddette squadre B, così come nella Liga spagnola; in questo modo si darebbe ai giovani del vivaio la possibilità di crescere e fare esperienza in un torneo di alto livello”.


Dopo la ‘riforma Rivera’ (che limita a sei gli elementi sotto i 16 anni da poter acquistare fuori regione e divide le compagini di A e B e quelle di Lega Pro per gli Allievi Nazionali, sperimentazione che si vuole applicare nei prossimi anni anche ai Giovanissimi) come si svolge il lavoro di una società partecipante al campionato di Lega Pro come la Spal?


“La riforma può portare dei benefici sostanziali, è da considerarsi infatti una delle poche idee intelligenti attuate dalla Federazione. Andrebbero però migliorati tanti altri aspetti, così da poter realmente far fruttare un ‘tesoro calcistico’, quale quello delle giovani promesse italiane e campane soprattuto, poichè considero la mia regione come ‘ il Sudamerica d’Italia’…”.



Come valuti il lavoro svolto dal settore giovanile del Napoli?

“Spero che il progetto della ‘Scugnizzeria’ vada in porto, per adesso si è solo detto tanto… Ho avuto contatti con i dirigenti azzurri, sarebbe un onore per me poter un giorno lavorare per la squadra che ho nel cuore…Positive sono le cessioni in prestito di calciatori come Izzo, De Vena, Maiello, Insigne ecc. La scelta di Dezi può rivelarsi un’arma a doppio taglio: da un parte utile, poichè l’ex Giulianova, rimanendo nel giro della prima squadra, potrà allenars con calciatori di altissimo livello, dall’altra rischiosa, in quanto non gli sarà riservato un altissimo minutaggio…Spero si possano tenere d’occhio elementi dalle grandi potenzialità come Lorenzo Tassi, passato recentemente all’Inter dal Brescia, che entro due anni dovrà mettere in pratica tutto ciò che di positivo è stato detto nei suoi riguardi, onde evitare il rientro tra le fila delle rondinelle”.
A cura di Antonio Fusco

Anche la Spal guarda in Campania

 
Fonte: Spal.it - news
Da oggi anche la Spal ha il suo osservatore in regione : Gennaro Ciotola. Giovanissimo (21 anni) è il secondo osservatore della squadra ferrarese, dopo quello per la Sardegna, fuori regione. Nonostante la giovane età si è guadagnato la fiducia del responsabile del settore giovanile Lauricella e possono essere ricondotte a lui già diverse operazione di scouting tra le quali citiamo Frulio ('97) al Napoli, Cesarano ('95) e Nocera ('95) a L'Aquila. Il giovane osservatore, infine, sarebbe già al lavoro per le prime operazioni in entrata per la squadra di Ferrara