sabato 29 dicembre 2012

Intervista "Corriere Del Pallone"

La vita dell’osservatore e andare alla ricerca di talenti. Gennaro Ciotola,dopo l’esperienza a Ferrara con la Spal,quest’anno e stato ingaggiato dalla Reggiana. Essendo anche lui molto giovane (22 anni), batte molto su quei talentini che, magari, hanno bisogno proprio di un occhio che sappia vederla lunga per guadagnarsi la possibilita di sciorinare il proprio potenziale. Gli chiediamo di scendere nei particolari circa il modus operandi di questa figura importante per le societa professionistiche:“La settimana è caratterizzata da giorni in cui si fa aggiornamento presso le scuole calcio che lavorano per conto di club professionistici, poi si seguono molti allenamenti, anche per conoscere meglio i ragazzi oggetto delle attenzioni. Perché è proprio lì che si conoscono meglio gli atleti e i tanti aspetti che magari nelle partite non emergono Nei fine settimana poi si vedono tante partite di campionato”.Un’attivita a contatto con i campi di calcio, da li non si sfugge, indipendentemente dalla categoria, e importante saper riconoscere chi ha un talento innato e chi, magari, puo coltivarlo,svilupparlo e poi metterlo al servizio di un gruppo. Ma che bisogna fare perfarsi apprezzare in questo settore del mondo del calcio? “Mi attengo alla mia esperienza e dico che la giovane età può rivelarsi un’arma a doppio taglio, perché le persone possono vedere in te grande entusiasmo ma anche una competenza non infallibile. Invece, il mio operato non si allinea a chi la pensa come questi ultimi perché ho piazzato tantissimi ragazzi che hanno esordito tra i professionisti. Finora mi mancava il grande colpo e penso che i tempi siano maturati anche per questo dal momento che il ’98 Manuel De Luca del Sud Tirol a giugno approderà al Parma”. Con Ciotola parliamo anche un po’ di questi sui primi mesi alla Reggiana, che ambiente ha trovato e che prospettive vede per gli emiliani: “A Reggio c’è una società sana e solida anche dal punto di vista economico. Puntano molto sul settore giovanile e sperano di ingaggiare qualche bella promessa dalla Campania, il discorso mi riguarda in prima persona e mi auguro di essere all’altezza di questo compito. Relativamente alla prima squadra, quest’anno si punta ad un piazzamento rassicurante, mentre in vista della prossima stagione si possono rivedere i piani e guardare a qualcosa di più ambizioso”. Prima di parlare con Ciotola delle squadre campane impegnate in Prima Divisione, ma nell’altro girone rispetto a quello in cui e impegnata la Reggiana, ci tiene a sottolineare un aspetto: “Reggio Emilia è una piazza che merita ben altri palcoscenici, basti pensare che ha uno stadio in stile inglese che è un gioiello, dopo lo Juventus Stadium, a mio avviso, è quello più all’avanguardia in Italia”. Sulle campane, il suo augurio e che“l’Avellino possa vincere il campionato e tornare tra i cadetti, la squadra è stata allestita in modo intelligente con un mix di esperienza e gioventù”. Sulle altre: “Per Benevento e Paganese non prevedo piazzamenti superiori alla metà classifica, la Nocerina, invece, con due innesti importanti può conquistare i play off e aggiudicarseli anche,mentre il valore tecnico del Sorrento non è da ultima della classe secondo me, le condizioni per salvarsi ci sono,ma se la società non è intenzionata a lottare, almeno valorizzasse gli ottimielementi della Beretti come Verdone,Ciccone e Iattarelli”.



Servizio di Maurizio Longhi

mercoledì 26 dicembre 2012

Stage “Regalati un sogno”,“La Campania serbatoio di giovani talenti”

Si è tenuto a Sant'Antonio Abate uno stage di giovani talenti
5 a) inizio gara
E’ tempo di scouting. La Campania continua ad essere monitorata nella ricerca di giovani talenti. A Sant’Antonio Abate si è svolta la prima giornata della manifestazione “” giovani speranze anni ’96 fino ai classe ’2000. CIMG0032 Stage Regalati un sogno, Ag. Mafrica: La Campania serbatoio di giovani talentiL’evento è stato organizzato dalla società Sant’Antonio Abate in collaborazione con l’Associazione sportiva “Regalati un Sogno”, il tutto coordinato dall’agente Fifa Domenico . Sugli spalti del “Comunale” di Sant’Antonio Abate erano presenti numerosi Ernesto Apuzzo del Chievo Verona, Del Gaudio del Frosinone, D’Andrea del Cesena, Gerardo Gallo ed Antonio Varriale della Juventus, Violante della Reggina e Gennaro Ciotola della Reggiana.
Esclusiva - Intervista a Salvatore Cesarano: "Voglio fare bene con L'Aquila per arrivare un domani in Serie A o B"


 
E’ uno dei tanti ragazzi che dai campi di periferia spiccano il volo verso nuovi lidi, inseguendo sogni, sperando di arrivare, un domani, a confrontarsi con giocatori che al momento possono solo vedere in tv, calciatori che per loro sono fonte d’ispirazione: “Il mio idolo è Lavezzi”. Stiamo parlando di Salvatore Cesarano, attaccante campano nato il 2 febbraio del 1995, cresciuto nella Virtus Vesuvio ed ora in forza agli Allievi Nazionali Lega Pro de L’Aquila calcio. Salto di categoria, realtà totalmente differente: “Sto giocando in un campionato nazionale più difficile rispetto a quello precedente, - dice in esclusiva ai microfoni di Generazioneditalenti.com - sono diversi gli allenamenti, è diverso tutto”. Con la maglia della Virtus Vesuvio ha incantato il pubblico non pagante e anche gli addetti ai lavori. E’ stato visionato dall’osservatore Gennaro Ciotola, il quale lo ha segnalato, proprio all’inizio di questa stagione, ai dirigenti de L’Aquila: “Gennaro lo devo ringraziare, mi ha portato qui, a L’Aquila. Con lui ho un rapporto normale, professionale”. Salvatore è un attaccante, precisamente una seconda punta, bravo tecnicamente. Un brevilineo di 170 cm di altezza, una spina nel fianco delle difese avversarie. Nella sua nuova squadra però viene utilizzato come esterno di centrocampo dimostrando anche una notevole versatilità. Infatti per il giovane Cesarano questo snaturamento tattico non ha portato grandi cambiamenti: “Sono un attaccante ma quest’anno sto giocando da esterno di centrocampo. Sto dando il massimo in tutte le partite e spero di poterlo fare anche per il resto del campionato”. Continua a segnare, realizzando anche reti di rara bellezza; ne sanno qualcosa le retroguardie del Chieti, del Benevento, del Neapolis e dell’Aprilia. A quest’ultima ha rifilato un gol di rovesciata da stropicciarsi gli occhi. Lui però non si monta la testa, pensa che soltanto facendo bene nel presente puoi pensare ad un futuro importante: “In previsione futura spero di partecipare ad un campionato come la Serie A o la B. Intanto però penso solo a fare bene con la maglia de L’Aquila”.


ESCLUSIVA NAPOLI2000.COM – I CAMPIONI DI DOMANI: VIAGGIO IN GIRO PER LA CAMPANIA

Napoli2000.com ha intervistato Gennaro Ciotola, giovane Talent Scout, alla ricerca di nuovi talenti presenti nella nostra regione.


A Cura di : Redazione

Fonte:
Napoli2000.com

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Giovani talenti del Napoli: chi merita di uscire? Di giovani interessanti del settore giovanile partenopeo ce ne sono diversi, ma se devo fare un nome dico Gennaro Tutino classe 1996. - Un commento tecnico e profilo del giocatore indicato Il piccolo Tutino è il classico centravanti moderno alto quasi 180 cm, fa della duttilità e del cambio di passo le sue armi migliori, può giocare sia da prima che seconda punta, ultimamente aggregato in pianta stabile nella Nazionale Under 17 italiana del ct Zoratto. - Tanti giovani in giro per l'italia: da Insigne a Maiello, da Ciano a Dumitru. Cosa ne pensi? Lorenzo il magnifico come lo chiamano a Pescara, Insigne, è l'unico che ha dimostrato fino a questo momento, in prospettiva, che potrebbe un giorno indossare la gloriosa maglia azzurra, sfornando prestazioni di altissimo livello, facendo 7 gol fin'ora nella serie cadetta,può migliorare ancora tantissimo, e sopratutto sotto porta; Maiello, Ciano e Dumitru, non mi stanno entusiasmando più di tanto, avendo anche poco spazio nelle rispettive società di appartenenza, e credo che Dumitru sia stato un po’ sopravvalutato
- Cosa ne pensi di Iuliano, talento portato giovanissimo da Marino, appena passato alla Pro Patria. Come sta crescendo questo ragazzo e che prospettiva ha?
Di questo ragazzo se ne parla tanto da quando il DG Marino lo portò a Napoli; c'è stato troppo clamore, troppe aspettative, bisogna farlo crescere con calma. Iuliano è un buon calciatore e questa esperienza alla Pro Patria lo farà sicuramente crescere sotto tutti i punti di vista. - Come credi stia lavorando il settore giovanile del Napoli? i risultati parlano a favore della società: Campioni Beretti; finale persa Giovanissimi contro la Fiorentina; quest'anno la primavera di Sormani sta giocando con i 94', questo per me è progettualità... Mi piacerebbe però vedere, una foresteria, un centro per il settore giovanile, se ne sta parlando da molto ormai, speriamo che il presidente faccia questo sforzo, bisogna puntare sui giovani. - Quali sono i giovani più promettenti del mercato nazionale? Il miglior prospetta a livello nazionale penso che sia Lorenzo Tassi, classe 1995, ex Brescia da poco acquistato dall'inter; è un predestinato, il classico trequartista, l'anno scorso fece già l'esordio in A con la maglia delle rondinelle, tecnicamente ti fa incantare; c'è la punta della Tritium Casiraghi, classe ’92, stabilmente titolare in Lega Pro; c' è il portiere classe ‘98 della Sambenedettese Sciarra alto 190 cm lo consiglio espressamente al Napoli, si parla un gran bene di questo ragazzo
 
Tornando ad Insigne: tanto clamore per questo talento. Secondo te vale la pena puntarci già dal prossimo anno?
Sinceramente, io spero con tutto il cuore che il Pescara possa ritornare in serie A e vedere Lorenzo giocare un altr'anno in Abruzzo con Mister Zeman, comunque vada. Io darei il tempo al ragazzo senza troppe pressioni, che sia Pescara o un'altra piazza in serie A, ha ancora da dimostrare.

- Bigon ha dichiarato: "Puntiamo sui sudamericani perché più talentuosi". Come mai in Italia continua ad esserci nel 2012 la cultura del giovane straniero invece di dare maggiore fiducia ai nostri giovani?


Vorrei ricordare al signor Bigon che il Sud America ce l'ha qua! La nostra terra è piena di talenti, ma bisogna avere strutture all'altezza, campi all'altezza, e vedremo i migliori talenti dove sono; nella nostra regione c'è merce in quantità, ma perchè i migliori campani non vanno al Napoli? Il Milan e l'Inter hanno fatto spese non indifferenti nell'ultimo anno qui, campioncini veri, puntate sulla nostra terra, sui nostri giovani, ampliate la rete di osservatori, lavoriamoci su questi ragazzi, i migliori settori giovanili italiani, sono zeppi di napoletani chissà perché… -
Si parla di Gabbiadini per giugno: un altro giovane,ma questa volta italiano,tu cosa ne pensi? Potrebbe essere un colpo in prospettiva? Manolo Gabbiadini è un classe ‘91 potrebbe essere la vera alternativa a Cavani; 186 cm d'altezza è davvero interessante, è un sinistro da invidiare, piede ben apprezzato da queste parti... In più mi piacerebbe vedere in maglia azzurra anche Omar El Kadduri, talentino del Brescia classe ’90, sarebbe un perfetto vice Hamsik; ho avuto il modo di conoscerlo, è una persona davvero umile e diventerà un grande calciatore. ___________________________________________________________________________

 








TERRACINA...CHE COLPO!

Anche il Terracina pesca in Campania. La società laziale, infatti, ha prelevato un talentuoso ragazzo classe '94 dall'Arzanese per migliorare la propria rosa. Il ragazzo in questione è Alessandro Costabile, esterno destro capace di ricoprire con ugual efficienza entrambe le fasce di centrocampo. Costabile arriva a titolo definitivo e ha attirato l'attenzione su di sè dopo una serie di ottime prestazioni con la maglia della Berretti Nazionale dell'Arzanese. E' un prodotto del vivaio della Neapolis e numerosi talent scout locali hanno appuntanto il suo nome nelle numerose passate apparizioni con la maglia della rappresentativa regionale di categoria. Ancora una volta il più lesto è stato Gennaro Ciotola, giovane osservatore campano che più di una volta recentemente ha fatto parlare di sè con numerose trattative che hanno portato giovani calciatori campani al di fuori dei confini regionali. Costabile sembra essere solo il primo di una serie di acquisti che la Terracina ha messo in cantiere per l'ambizioso progetto che il club di Eccellenza è intenzionato a mettere in atto.

Francesco Verdone nuovo innesto per il Sorrento

 
Francesco Verdone è un nuovo giocatore del Sorrento. Esterno sinistro, classe ’95, ha firmato ieri sera il contratto che lo legherà al sodalizio di via Califano. Ragazzo interessante che lo scorso anno era nella formazione degli Allievi nazionali della Reggiana.
Dopo un periodo di prova all’Italia, Verdone è diventato parte del nuovo progetto rossonero. A garantire per il giovane, che può ricoprire tutta la corsia sinistra, Gennaro Ciotola che lo scorso anno era il più giovane osservatore italiano collaboratore della Spal che ben conosceva le giovanili dell’Emilia Romagna.
Prodotto del florido vivaio della Mariano Keller era approdato alla formazione Allievi Nazionali della Nocerina lo scorso Giugno dal Pescara con i quali aveva attirato le attenzioni di parecchi club.

sabato 8 dicembre 2012

TRASFERIMENTI


·         L'Aquila, UFFICIALE: Preso Palmiero
Il centrocampista centrale Domenico Palmiero, classe 1998, è passato all'Aquila.L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola e dall'agente Salvatore Diana.

·         UFFICIALE: Di Matteo al CTL Campania
Marco Di Matteo attaccante classe 1987 con alcune presenze in B a Pescara e Cesena, passa al CTL Campania, società di serie D, grazie all'ottimo operato dell'agente Salvatore Diana e della collaborazione dello scout Gennaro Ciotola. Il giocatore era svincolato dal Valle D'Aosta.

·         ESCLUSIVA - Il giovane Strongone va in D all'Amiternina
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, il club abruzzese di Serie D Amiternina ha ingaggiato il giovane difensore centrale, classe 1994, Marco Strongone. L'osservatore Gennaro Ciotola starebbe per chiudere il trasferimento.



martedì 4 dicembre 2012

Come e perché fare il talent scout

Come e perché fare il talent scout 'Tutti i segreti su come cominciare; e poi...'



Come e perché fare il talent scout? Una domanda alla quale è difficile dare una risposta. Calciomercato.com ha deciso di chiedere lumi a Gennaro Ciotola, nuovo osservatore del settore giovanile della Reggiana: "Il mio lavoro consiste nel cercare nuovi talenti, nuovi prospetti per il settore giovanile granata - le sue parole - seguo partite in tutta la Campania e non solo".
Ma cosa fa nel dettaglio? "Seguo i ragazzi e faccio una relazione dopo averli visti in almeno 2-3 partite - prosegue - almeno che non siano dei fenomeni tali che non hanno bisogno degli osservatori. Seguo molto gli allenamenti dei ragazzi che mi interessano e cerco di capire meglio tante cose, tra le quali pregi e difetti del giovane".
Ci vuole anche un po' di fantasia comunque: "Nella mia mente cerco di capire se un ragazzo può migliorare il patrimonio tecnico della squadra - prosegue Ciotola - e se con la sua abilità la squadra può agire in maniera diversa; bisogna sempre aggiornarsi su tutto e stare attenti".
Ma qual è l'iter da seguire? "Di solito quando mi interessa un calciatore e voglio ingaggiarlo preferisco sempre avere un approccio sia con la societa che con le famiglie - conclude Ciotola - un'altra cosa importante è cercare di prendere un ragazzo nei parametri impostati dalla societa: lì si vede la capacità del talent scout nel fare affari".
Gennaro Ciotola

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