lunedì 23 dicembre 2013

Perrella al Marcianise.

CALCIO

Calcio: Perrella passa al Progreditur Marcianise

Alessandro Perrella, attaccante classe '96 passa dal Sorrento al Progreditur Marcianise, rinforzerà la Juniores. L'operazione è stata conclusa dal talent scout Gennaro Ciotola.

venerdì 6 dicembre 2013

Intervista a Rebe Berkane.

dot Calcio: un altro giovane talento sbocciato a Pesaro, intervista esclusiva a Rebe Berkane

immagineFacciamo due chiacchiere con Rabah Berkane, ragazzone algerino di 1 metro e 90, pesarese d’adozione, che la scorsa estate, è stato acquistato dal Lumezzane, squadra di prima divisione, per diventare in futuro un campione. Oggi parla di lui anche TuttoJuve.Com.Lumezzane è un ricco comune della provincia di Brescia, fortemente industrializzato, particolarmente sviluppato nel settore della metallurgia in generale e della torneria, rubinetteria, casalinghi in acciaio inossidabile. La squadra di calcio, orgoglio della città, è stata fondata nel 1948, gioca attualmente nel campionato di Prima Divisione, dopo aver sfiorato più volte la promozione in B. Nelle sue fila, si sono fatti notare giocatori del calibro di Simone Inzaghi, Cristian Brocchi, Marco Cassetti (ora centrocampista del Watford), Antonio Buscè, in forza al Bologna, Alessandro Matri (Milan) e all’età di 15 anni (con un permesso speciale conferito dalla lega di serie C) vi ha debuttato anche Mario Balotelli, attualmente attaccante della Nazionale italiana e del Milan.

Ciao Rebe, innanzitutto un po’ di notizie su di te.
Sono nato ad Annaba, una località sulla costa algerina ai confini con la Tunisia (dove è nata anche l’attrice Edvige Fenech n.d.r.) , il 22 marzo 1997. Mio padre si chiama Amor e mia madre Amel. Ho una sorella maggiore Rahma di 19 anni e un fratellino più piccolo, Uby, di 10 anni. Mio padre è venuto per primo in Italia e poi successivamente, nel 2003, noi lo abbiamo raggiunto assieme a mia madre. Ancora non ho la cittadinanza italiana ma mi auguro di riuscirci presto.

Come va? Sono cambiate le tue giornate? 
La mia giornata si svolge regolarmente come prima. La cosa che è cambiata è certamente quella di vivere da solo, mentre fino allo scorso anno, vivevo in famiglia. Vivere da soli non è come vivere con la propria famiglia ed è molto più difficile seguire gli studi senza qualcuno che ti stia quotidianamente dietro. Però, questo è quello che voglio e quello che mi sono scelto e devo riuscirci. Il mio compagno di stanza gioca in Prima Divisione e quindi non può aiutarmi. Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale di Lumezzane (sez.Ass.I.S. Moretti ) dalle 8 alle 13, a parte il martedì e il giovedì fino alle 14. Poi, torno a casa in una palazzina dove sono ospitati solo giocatori, pranzo (martedì e giovedì riesco a farmi solo panino al volo) e aspetto il pullmino della società ci viene a prendere per l’allenamento che inizia alle 15.45. Il tragitto fino allo stadio è di circa 20 minuti. Sono in stanza con Mattia Monticone ex capitano della Primavera della Samp che gioca in prima squadra come difensore centrale (classe 1994, 19 anni, destro, gioca anche nella nazionale Under 19 allenata da Alberigo Evani ex Milan n.d.r.)

Come si svolge la settimana di allenamenti?
Ci alleniamo quattro volte durante la settimana, lunedì, martedì, giovedì e venerdì. I più faticosi sono primi, nei quali il preparatore atletico Hugo (argentino) ci distrugge, con l’ultima mezz’ora dedicata solo alla corsa. Il martedì facciamo potenziamento, il giovedì normalmente facciamo la partitella contro la prima squadra.

Chi ti allena? 
Il mister si chiama Marco Russo, una ex gloria del Lumezzane che ha giocato anche nel Dundee United nel campionato scozzese. Il titolare è Massimiliano Zanotti ma al momento è all’ospedale con dei problemi.

Chi era il tuo allenatore al Villa San Martino? 
Al VSM, l'ultimo mio allenatore e stato Niku Stambolliu. Devo tanto a lui perché per due anni di fila in estate, al mattino, mi ha insegnato molte cose che ora me le ritrovo. Alcune delle mie qualità le devo anche a lui, è stato un grande per me perché con semplicità, è riuscito ad insegnarmi delle cose che non avevo mai imparato prima.

Come è stato il tuo impatto con questo tipo di preparazione, da squadra professionistica?
Inizialmente gli allenamenti sono stati per me molto difficili perché oltre ad essere in una squadra che milita in prima divisione, anche gli altri giovani erano di due anni più grandi di me. Ora va molto meglio anche se ancora devo lavorare tanto e duro facendo difficoltà a trovare spazio in campo … ma lo sapevo. E’ il primo anno, quindi punto molto a crescere ed a potenziarmi allenandomi sempre con i più grandi del Campionato Berretti, sperando un giorno di essere chiamato e ritagliarmi un posto ed un ruolo per me con loro. Quando non sono convocato con la Berretti, sono automaticamente convocato con gli Allievi dove gioco sempre. Capita a volte che ci sono dei calciatori della prima squadra che si allenano per vari motivi con la Berretti ed allora io mi alleno con i pari età.

Fino adesso hai giocato poco?
Fino ad ora ne ho trovato poco spazio perché in squadra, ci sono ragazzi che hanno già esperienze superiori, chi viene dalla Juve, chi dal Torino, molti vengono dal Chievo e quindi sanno già come comportarsi a differenza mia che vengo da una piccola realtà. Ma sto crescendo anche in questo, piano, piano.

Parlami del campionato in cui stai giocando.
Il nostro è un campionato molto duro. Con gli allievi siamo inseriti nel girone B Nazionale Ia e IIa Divisione con Milan, Inter, Parma, Reggiana, Albinoleffe, Como …. e ci troviamo in quart’ultima posizione con 12 punti. Stiamo però lavorando bene e ultimamente stiamo avendo incoraggiamenti dalla società perché siamo cresciuti come gruppo e come squadra. Nel campionato Berretti, siamo nel girone B e quintultimi in classifica con 10 punti e nel girone abbiamo come avversarie Mantova, Vicenza, Albinoleffe, Venezia, Reggiana …

Domenica hai giocato?
Si, con gli Allievi contro la Pergolettese (ultima in classifica n.d.r.) e abbiamo vinto sei a zero con due miei goals. Inizialmente il mister mi ha schierato centrocampista esterno pur sapendo che sono una punta poi ha capito che non sono uno che corre tantissimo e mi ha messo nel mio ruolo …

Veniamo ad un po’ di ringraziamenti .. 
Ci tenevo a ringraziare tutte quelle persone che hanno cercato di aiutarmi ad arrivare fin qua anche se ancora non sono arrivato da nessuna parte, perché spero che questo sia solo un punto di partenza ed in ogni caso una bellissima esperienza che ho cercato e voluto fin da piccolo. Volevo ringraziare innanzitutto, la mia società di provenienza e cioè il Villa San Martino perché è li che sono cresciuto e loro hanno sempre creduto nelle mie qualità e mi hanno incoraggiato. In particolar modo devo ringraziare il Vice Presidente Mario Cecchini (nella foto mi vedete con lui al momento della firma nella sede del Lumezzane quindici giorni prima di partire per la preparazione) che mi è sempre stato vicino in tutte le mie esperienze compresa quella a Reggio Calabria. Lui continua a starmi vicino, sostenendomi nei momenti difficili ed incoraggiandomi a fare sempre meglio, è una persona molto cara. Poi, naturalmente, volevo ringraziare i miei genitori perché anche loro mi hanno sempre sostenuto e creduto in me ed anche l’agente FIFA Salvatore Diana e l’osservatore Gennaro Ciotola che mi hanno aiutato a conoscere il calcio ai più alti livelli, facendomi fare provini con squadre importanti. E’ grazie a loro e alla loro fiducia in me, se sono qua. A proposito di Gennaro Ciotola e dei talenti scoperti, oggi c’è un articolo su di lui e una delle sue scoperte Rebe Berkane sulla testata giornalistica TuttoJuve.com (http://www.tuttojuve.com/calciomercato/la-ciotola-dei-talenti-bangu-e-berkane-167258)

Il mio personale in bocca al lupo e di tutta la Redazione di Vivere Pesaro a quest’altro talento sbocciato sui campi pesaresi.


Fonte: http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=440803

Il mio mensile di dicembre...

CALCIOMERCATO

La Ciotola dei Talenti - Bangu e Berkane


© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
Tuttojuve continua con i consigli sui migliori ragazzi in giro per l'Italia. Puntata numero 2. 
Il primo è un ragazzino africano che ha letteralmente stupito il nostro Talent Scout, Andy Bangu,centrocampista della primavera della Fiorentina.  Classe 1997, ruolo naturale centrocampista centrale, piede destro, nazionale congolese,. Riesce a dettare i tempi del gioco e ad essere molto bravo anche negli inserimenti senza palla. E' dotato di un ottimo tiro, ha un ottima visione di gioco e un dribbling incantevole, visionato l'ultima volta contro la Juve Stabia, fece gol e numeri incredibili, secondo il nostro parere in un attacco a tre, giocando su entrambe le fasce senza dare punti di riferimento svariando sul tutto il fronte offensivo puo' essere  micidiale, è quello il ruolo che dovrebbe fare, infatti quest'anno ha giocato cosi un paio di volte, e' alto 170 cm, nella primavera viola è quello che piu' ci ha colpito.
Un altro ragazzo molto interessante, è sicuramente Rebe Berkane, anch'egli africano, ma di nazionalita' algerina. classe 1997 punta degli allievi nazionali del Lumezzane.portato proprio dal nostro Talent alla societa' lombarda. A differenza del  pari eta' Bangu, Berkane, strutturalmente è 193 cm, un vero corazziere, caratteristiche da vero centravanti di mestiere, come si usa dire, prima punta, gioca al servizio della squadra, facendo a martellate con le difese avversarie, senza mai perdere l'occasione di cercare la porta, discreta tecnica, e nonostante la stazza, ha una buona velocita', secondo il nostro parere, Bangu e Berkane, formerebbero una grande coppia.
Chi è Gennaro Ciotola - E' stato dichiarato l'osservatore più' giovane d'italia, nato il 1990, ha lavorato per i settori giovanili di Spal e Reggiana. Lo definisco un Talent Scout di talento in cerca di "talenti".

le mie sulla lega pro

Lega Pro: Il punto dell’esperto Gennaro Ciotola


Il punto dell'esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto è affidato a Gennaro Ciotola
Il punto dell’esperto chiama in causa questa settimana Gennaro Ciotola.
Premiato come il più giovane osservatore due anni fa alla Spal, l’operatore di mercato partenopeo fa le carte alla Lega Pro Seconda Divisione.
Cosa ha detto questo turno di campionato?L’Ischia pareggia a Cosenza. Ottima vittoria del Sorrento contro il Tuttocuoio con Simonelli che è tornato ancora più motivato che potrebbe rivelarsi all’allenatore giusto. Poi l’Arzanese che ha messo ko il Teramo.
Classifica corta a parte la coda?Arzanese e Gavorrano non devono sbagliare più per rientrare in corsa. Il resto è tutto aperto.
Classifica che cambia di domenica in domenica. Chi è stata la sorpresa in positivo e chi in negativo?
Il Tuttocuoio in positivo. Ha speso poco e bene, mentre in negativo il Gavorrano, Aprilia e Chieti.
I toscani dopo il ripescaggio poteva fare qualche cosa di meglio. I laziali per come avevano gestito la vecchia stagione potevano ambire a qualche cosa di meglio, mentre il Chieti ha perso molto dall’addio di Battisti.
Come giocatori invece?
Maiorino su tutti. Ha fatto 7 reti e ne farà ancora tante dopo due stagioni nelle quali aveva giocato poco. Sui giovani dico Canotto che può ambire a palcoscenici importanti e Valtasio del Lamezia. Sono un ’94 e un ’96 che stanno già facendo parlare di se in questa stagione e che diranno la loro anche nella prossima C unica o in serie B.
Sei un operatore di mercato che lavora molto sui giovani, ti piace la ricetta under come proposta dalla Lega Pro?Così è un’arma a doppio taglio. Alcune società di C vanno sui Primavera delle compagini di A e B che non sono pronti e tralasciano gli under che hanno già affrontato campionati di D. la differenza tra la serie D a vincere e la Seconda Divisione non è poi tanta.