domenica 25 novembre 2012

L’osservatore della Spal Ciotola presenta il match di Ferrara e alcuni giovani


Il Benevento si appresta ad affrontare in campionato la Spal, la prima partita del dopo Simonelli. Sanniti e ferraresi, però, non condividono solo la categoria ma anche una grande attenzione per i propri settori giovanili. La società spallina, infatti, ha in Campania un proprio osservatore, Gennaro Ciotola, che abbiamo contattato per farci raccontare, non solo la gara di domenica, ma anche quello che è il suo lavoro e di quelli che sono i talenti emergenti in Italia. Un nome, lo scout napoletano, l’ha fatto anche tra i giovani giallorossi…
Prima di tutto scopriamo chi è Gennaro Ciotola?
Salve, Gennaro Ciotola è una persona che fino a 2 anni fa sognava di fare l’osservatore, sognava di entrare nel mondo del calcio. Ho preso il tesserino e ho incominciato a lavorare da solo, andando sui campi per proporre talenti alle squadre professioniste. Nel giugno scorso organizzai un raduno per la società di Ferrara è da li, il direttore del settore giovanile spallino Elio Lauricella, mi ha dato fiducia. Non finirò mai di ringraziarlo, è il mio padrino calcistico e sono onorato di poter lavorare per una società prestigiosa come la Spal. Come ogni professionista cerco di migliorare ma per il momento il mio sogno si chiama Spal.
Ciotola, osservatore napoletano della Spal
Ciotola, osservatore napoletano della Spal
Collabori con la Spal, che squadra è quella ferrarese che affronterà domenica il Benevento?
Si, domenica ci sarà questa sfida Spal – Benevento, sono due squadre un pò in difficoltà nell’ultimo periodo. La Spal è reduce dalla sconfitta in casa con il Foggia e da quella di Vercelli, per questo non può permettersi ulteriori passi falsi. Io opterei per la vittoria in casa della Spal e farei tanti auguri di un buon campionato al Benevento con il duo inedito in panca.

Un Benevento che ha appena cambiato guida tecnica affidandosi al binomio Imbriani-Martinez, cosa ne pensi?

Il Benevento, dopo l’esonero di Simonelli, ha scelto questo duo Imbriani-Martinez. I due tecnici porteranno sicuramente nuove motivazioni in casa sannita, dopo l’esperienza nel settore giovanile vorranno dimostrare di saperci fare anche in categorie prestigiose.

Ti occupi di giovani, in casa Benevento c’è qualche elemento che ti ha incuriosito maggiormente?

Occupandomi di giovani penso che il Benevento abbia in casa il portiere del futuro per i prossimi 15 anni, si tratta di Scalese, classe ’95, facente parte degli Allievi Nazionali. E’ alto 193 cm, davvero impressionante.
A livello nazionale, invece, quali sono i giovani che ti senti di segnalare?
Di giovani interessanti in Italia ce ne sono tanti. Mi piacce Cassani, centrocampista centrale del Pergocrema classe 1995, di cui si parla un gran bene è sembra che sia seguito dai migliori club italiani. Poi c’è Buttaroni, difensore classe 1994 del Giulianova ma scuola Lazio, portato proprio da me in Abruzzo. Casiraghi, attaccante della Tritium (’92), invece è una mia scommessa. Salvatore Cesarano è un abile mezzala de L’Aquila, scoperto sempre da me, ed infine Pasquale Noviello del Treviso, classe 1994, che l’anno prossimo vedrete stabilmente in prima squadra nella società veneta. Parola di Gennaro Ciotola.

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